Cucina

Pizza top in Cascina e da Sirani, che ora sogna la città

La classifica «50 Top» d’Italia elogia Pappalardo (17° posto e migliore carta dei vini) e Beghi (33°)
Gambero e finocchi. Una pizza di Pappalardo - Foto Aromi.Group
Gambero e finocchi. Una pizza di Pappalardo - Foto Aromi.Group
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Dici Bagnolo Mella e pensi alla «Confusa e felice» di Sirani, alla «Basilicata coast to coast» con peperonatina e, perché no, alla «Brioche della domenica» gustata nella splendida corte di via Gramsci. L’abbinamento paese-locale potrebbe, però, non durare per sempre. Il patron Nerio Beghi sogna infatti di trasferire in città, in un ambiente più piccolo, il suo quartier generale. «Alt - precisa -. Per il momento si tratta solo di un’idea, un desiderio. Di ufficiale non c’è nulla. Certo, gli anni passano e ci piacerebbe lavorare in uno spazio più contenuto, sicuramente a Brescia, con la stessa formula pizza-pasticceria. Ma ribadisco: non so ancora se, quando e dove».

Originario di Ghedi, Beghi (Sirani è il cognome della nonna) è approdato a Bagnolo 15 anni fa dopo un’esperienza nella ristorazione (anche dolce) a Montirone. Nella cascina della Bassa diventata tempio del gusto riconosciuto ben oltre i confini della nostra provincia «abbiamo proposto la pizza inizialmente a titolo di prova - racconta -. La risposta, però, è stata subito positiva». E a ricerca e sperimentazione Beghi ha dedicato anima e corpo. Con importanti risultati. L’ultimo dei quali arrivato in questi giorni.

Sirani occupa infatti il 33° posto nella celebre classifica «50 Top Pizza» d’Italia. Beghi non sembra darci tanto peso: «Vedere la nostra realtà inserita tra le pizzerie migliori del Paese ci gratifica, ma non sappiamo quali criteri vengano utilizzati per stilare classifiche come questa». L’altra pizzeria bresciana tra le «50 Top» è la Cascina dei Sapori: il locale rezzatese di Antonio Pappalardo si aggiudica il 17° posto, guadagnando 31 posizioni rispetto alla precedente edizione della classifica.

Per il giovane «re» degli impasti la soddisfazione è doppia, anzi tripla: oltre al super piazzamento della Cascina (prima pizzeria bresciana e terza tra quelle lombarde) da festeggiare c’è anche il premio per la migliore carta vini d’Italia e l’inserimento di Inedito, il nuovo locale aperto da Pappalardo in città, tra le «Pizzerie eccellenti 2021» designate dalla stessa guida.

«Per la Cascina dei Sapori - commenta - è un periodo straordinario, ricco di soddisfazioni, nonostante le difficoltà degli ultimi 18 mesi. La 17ª posizione ci ripaga del grande lavoro di ricerca fatto durante il periodo di chiusura forzata sia sugli impasti sia sulla carta vini.

Alessandro Hoch, il nostro sommelier, ha fatto un lavorio straordinario negli anni per selezionare le etichette e sdoganare sempre più gli abbinamenti con il vino. Questa immensa gioia la dedico al mio staff, che da anni con me vive questo mestiere con passione». Oltre a Inedito, tra le «Pizzerie eccellenti» bresciane figurano anche il Ciclone di Sirmione e La Filiale di Erbusco. Quest’ultima porta nel bosco de L’Albereta le pizze del «Best Chef Pizza 2021» Franco Pepe, il cui locale di Caiazzo è al quinto posto. Per salire in vetta bisogna scendere a Caserta: il top dei «50 Top» sono «I Masanielli».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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