Cucina

Ristoranti al top per l’Espresso: Villa Feltrinelli, Lido 84 e Dina

La guida rinnovata assegna loro Quattro Cappelli. Nessuna insegna bresciana ottiene il massimo
Per Camanini del Lido84 Quattro Cappelli e il titolo di 22esimo Best Chef Awards (primo tra gli italiani)
Per Camanini del Lido84 Quattro Cappelli e il titolo di 22esimo Best Chef Awards (primo tra gli italiani)
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Lido 84, Villa Feltrinelli e Dina al top con Quattro Cappelli. Poi, a pari merito, Miramonti L’Altro e La Madia. È una guida de L’Espresso «2.0» (così la definisce lo chef Stefano Baiocco) quella presentata ieri sera a Milano. Una guida completamente rinnovata, molto più selettiva in termini di insegne valutate e quindi non paragonabile alla precedente edizione che assegnava il massimo riconoscimento (il Cappello d’Oro) al ristorante bistellato di Concesio e un Cappello in più (per un totale di Cinque) alle cucine di Baiocco e Riccardo Camanini.

Qualità

Curata dal critico gastronomico Andrea Grignaffini, con l’aiuto di Alberto Cauzzi e di un gruppo di ispettori, la pubblicazione recensisce mille ristoranti in tutta Italia che, come precisa il direttore de L’Espresso e delle guide de L’Espresso, Alessandro Mauro Rossi, «non sono tanti rispetto alle altre guide, ma sono di grandissima qualità».

«È una guida a numero chiuso - spiega Grignaffini -: ci sono 500 ristoranti top con voto espresso in Cappelli da 1 a 5 e in relativi ventesimi (da 15 a 20) e 500 ristoranti a ridosso dei top senza votazione. Una guida critica militante e tecnica, senza nessuna concessione alla geopolitica o ad altro: si valuta solo la cucina o cose afferenti alla stessa, come le tempistiche di servizio».

La nostra provincia, in questa nuova edizione intitolata appunto «I mille ristoranti d’Italia 2024», sebbene non raggiunga i massimi livelli, ha saputo distinguersi: «La ristorazione bresciana vive un momento straordinario - è il commento del curatore -. Abbiamo tanti ristoranti in guida sia tra quelli con i Cappelli sia tra quelli solo citati. Ci sono anche tante insegne ai vertici tra le quali Dina con 18 punti e Villa Feltrinelli e Lido 84 con 18,5, considerando che i Cinque Cappelli con 19 punti sono soltanto cinque in tutta Italia». Ossia Piazza Duomo ad Alba dello chef Enrico Crippa, Le Calandre di Alajmo, l’Osteria Francescana di Bottura, Uliassi a Senigallia e Reale di Niko Romito, tutti ristoranti ai quali la guida Michelin 2024 ha assegnato le tre Stelle.

Il top, però, sono i Cappelli d’Oro: Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, l’Antica Corona Reale di Cervere, Casa Vissani di Baschi, La Pergola dello chef Heinz Beck di Roma e Da Vittorio di Brusaporto. E il Cappello di platino di Massimo Bottura.

Best Chef Awards

Tornando a Brescia, la nostra provincia può vantare dieci insegne da Un Cappello tra le quali il Fagiano del Grand Hotel Fasano dello chef Maurizio Bufi (stella Michelin 2024) e il Due Colombe, da anni elogiato dalla «Rossa»; otto ristoranti da Due Cappelli; due insegne da Tre Cappelli ossia il Miramonti L’Altro (due stelle Michelin) di Philippe Léveillé e La Madia di Brione. E tre ristoranti da Quattro Cappelli (come, in Italia, l’Enoteca Pinchiorri, Enrico Bartolini, Cannavacciuolo, Cracco...): Villa Feltrinelli, Dina e il Lido 84 che per la Top 50 Best è il settimo ristorante migliore al mondo (e il primo in Italia) il cui chef, Riccardo Camanini, ieri si è piazzato 22esimo (primo tra gli italiani) nella Best Chef Awards.

Alberto Gipponi, chef che ha dato al suo ristorante il nome della nonna, è soddisfatto: «È un onore per me aver conquistato i Quattro Cappelli, un riconoscimento che mi dà la carica giusta per continuare a migliorare, la dimostrazione che quella intrapresa è la strada giusta. Il fatto poi che la guida contenga meno insegne dà più lustro al premio». Baiocco è «sereno: siamo consci di ciò che facciamo. Se c’è da migliorare proveremo a farlo, felici del nostro modo di lavorare e del riscontro diretto che ci arriva dai clienti».

Da segnalare, infine, il premio Miglior dolce assegnato alle leccornie della carrellata finale del Lido 84.

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