Villa Carcina, orto e cucina fanno scuola per 200 studenti

Grande successo per il progetto «Dal seme al piatto». Nuove adesioni per il 2020
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DAL SEME AL PIATTO
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Quasi 200 studenti valtrumplini a lezione nell’orto solidale. Ha avuto successo il progetto di educazione alimentare e ambientale, «Dal seme al piatto», promosso dalla cooperativa «La Rete» insieme al Comune di Villa Carcina.

Da marzo 2019 fino ad autunno inoltrato diverse classi quarte e quinte della primaria di Villa Carcina e Sarezzo si sono date il cambio nell’orto solidale che si trova lungo la ciclabile del Mella nella frazione di Cogozzo. Nei 5mila metri quadrati di terreno - messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Villa Carcina e dato in gestione già dal 2012 alla cooperativa «La Rete» - i ragazzi delle scuole hanno appreso, grazie al contatto diretto con la terra, come coltivare e trasformare i prodotti che si consumano ogni giorno recuperando pratiche e abitudini salutari. Coltivare ortaggi cimentandosi in prima persona nella semina e nella cura, imparare a conoscere il terreno, gli attrezzi da lavoro e le nozioni basilari dell’agricoltura sono stati solo l’inizio del percorso che poi è proseguito anche in cucina.

Il progetto «Dal seme al piatto» (realizzato con il contributo di Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione di Torbole e Euroacciai) ha infatti permesso agli studenti di trasformare poi l’ortaggio raccolto nell’orto in cibo sano. Nelle cucine dell’oratorio della frazione di Carcina gli alunni hanno partecipato a laboratori di educazione alimentare insieme alla supervisione del cuoco Lorenzo. Tra un budino di zucca e ricotta con salsa al cioccolato e una frittata alle erbette le classi quinte hanno imparato quali sono le verdure di stagione e preso consapevolezza dell’importanza dell’utilizzo di materie prima di qualità.

Vista la partecipazione, è già in programma una seconda edizione del progetto di educazione ambientale e alimentare. «Per il prossimo anno - conferma Domenico Bizzarro, presidente della cooperativa La Rete - abbiamo già diverse classi che vogliono partecipare ai laboratori che si tengono nell’orto solidale». Non solo progetti per le scuole e per l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati: gli orti sulle rive del Mella si aprono anche alla comunità. «Più volte - spiega Alessandra Rampazzo, responsabile del progetto - la cittadinanza è stata invitata a partecipare alle nostre iniziative come la Giornata dei trapianti di primavera e quella dedicata al riordino dell’orto prima dell’inverno».

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