Valcamonica

In bici per 1.300 km per acquistare un’ambulanza pediatrica per Kiev

«Cycling for Peace»: Christopher Martin e Ivan Moreschi arriveranno fino al confine ucraino per DomaniZavtra Odv
DALLA VALLE ALL'UCRAINA IN BICI
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Solidarietà sui pedali: 1.300 chilometri da Breno fino al confine tra la Slovacchia e l’Ucraina per raccogliere fondi in favore di DomaniZavtra Odv, l’associazione nata nel 2002 in Valcamonica che da vent’anni opera in Ucraina e che in questi mesi di guerra ha concentrato tutto il suo impegno per l’invio di aiuti umanitari, soprattutto cibo, farmaci e materiale sanitario.

I protagonisti di questa impresa, Christopher Martin e Ivan Moreschi, due docenti dell’Istituto Golgi di Breno, hanno deciso di coniugare la loro passione per le due ruote con una missione di pace che da lunedì mattina li porterà in giro per l’Europa per diffondere un messaggio di speranza, in completa autonomia, senza mezzi di supporto, con tutto il materiale caricato sulle loro mountain bike.

L’obiettivo

«L’idea è nata da Christopher un paio di mesi fa - racconta Ivan Moreschi, 49 anni -. Volevamo fare qualcosa per il conflitto tra Ucraina e Russia e lui ha proposto questa pedalata per dare un segnale forte di pace. Ci siamo confrontati e trovati, appoggiandoci a DomaniZavtra, per legare questa attività sportiva ad un fine umanitario che porti dei benefici concreti». Nasce così il progetto «Cycling for Peace», la raccolta fondi in favore di DomaniZavtra Odv attraverso il sistema del crowdfunding (www.domanizavtra.com) o tramite l’Iban dell’associazione (causale: Cyclingforpeace2022), per acquistare un’ambulanza pediatrica che verrà regalata a un ospedale di Kiev. Una specifica richiesta di aiuto che è arrivata direttamente dalle istituzioni ucraine.

Il viaggio

«Abbiamo diviso il tragitto in tappe da un centinaio di chilometri al giorno per non voler strafare, ma anche per ammortizzare tra i giorni dove troveremo il vento a favore e quelli dove con il vento contro - spiega Christopher Martin, 32 anni -. Faremo i passi dell’Aprica e dello Stelvio, percorreremo una ciclabile che segue il fiume Inn, poi quella del Danubio, quindi, Vienna e Bratislava. L’arrivo sarà a Uzhorod nella Oblast della Transcarpazia, in territorio ucraino». Arrivo è previsto tra il 31 luglio e il 1° agosto.

Tutti i progressi dei due ciclisti si potranno seguire sui profili Facebook e Instagram «Cycling for Peace». «I ragazzi sono mossi da entusiasmo e voglia di fare genuina, passeranno delle giornate a far fatica chilometri dopo chilometri ed è quello che l’associazione ha fatto in questi anni - conclude il presidente di DomaniZavtra Diego Simonini -. In questi anni abbiamo creato un tessuto sociale importante, speriamo che questo progetto sia capace di ispirare altri a rendersi disponibili per aiutare, ognuno con i propri talenti e mezzi a disposizione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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