Arriva il Brè, nuovo formaggio della Valcamonica
Dagli alpeggi alle tavole per parlare di Breno. È con questo spirito che è stato ideato, negli ultimi due anni, il «Brè», un nuovo formaggio tutto brenese che parla delle tradizioni, dei profumi e delle ricchezze della cittadina.
Tutto quanto ruota attorno a questo formaggio è rigorosamente «made in Breno»: i pascoli e le malghe sono del Comune, così come gli allevatori, la stagionatura avviene in maniera naturale in una galleria sotto il castello e anche la vendita sarà appannaggio delle due gastronomie del centro storico. Pure l’associazione che cura il progetto insieme all’Amministrazione comunale è composta interamente da brenesi.
Sessanta le forme prodotte lo scorso anno e altrettante quest’estate: il primo Brè sarà tagliato domenica alle 16 in piazza Sant’Antonio, per offrire a tutti la possibilità di vedere e di assaggiare un pezzetto di questa nuova squisitezza in chiave brenese. Metà delle forme dello scorso anno sono già state «adottate» e saranno consegnate ai proprietari, le altre saranno vendute nelle gastronomie del centro intere oppure a pezzi da mezzo e un chilogrammo, con un’apposita confezione che racconta la storia di un formaggio che parte dalle montagne e arriva nel cuore del paese.
C’è chi però, su questo progetto, non nasconde scetticismo: in un territorio come quello di Breno, stretto tra chi produce il Bagòss e chi sta spingendo per la Dop al Silter, il Brè sembra una sorta di doppione. «Non nascondiamoci - replica il sindaco Sandro Farisoglio - tra i due formaggi non c’è concorrenza».
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