Premiata una tesi di laurea bresciana dedicata a legalità e scuola
Come si può diffondere messaggi circa l’importanza della legalità tra gli scolari della scuola primaria? Quali parole sarebbe meglio utilizzare? Come si può attirare la loro attenzione? Il progetto è più efficace se coinvolge le istituzioni? Parte da questi interrogativi la tesi di laurea di Valentina Furino premiata da Lef (l’associazione per la Legalità e l’equità fiscale), nella sede del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro di Roma, alla presenza del presidente ed ex ministro Renato Brunetta.
Originaria della provincia di Treviso, Furino ha frequentato Scienze della Formazione primaria all’Università Cattolica di Brescia. La sua tesi – realizzata con il prof. Pierpaolo Triani in qualità di relatore e intrisa dell’esperienza maturata con l’associazione Libera – era dedicata all’educazione alla legalità nella scuola primaria.
È stata apprezzata «per il suo taglio sperimentale e per l’originale contributo alla diffusione tra i giovani del valore della legalità, di cui la legalità fiscale è una delle declinazioni costituzionali più significative».
A Valentina e agli altri giovani che si sono distinti, in Italia, per riflessioni sull’educazione civica è andato il plauso dell’ex ministro Brunetta: «Siate liberi e affamati di libertà, di democrazia, affamati di battaglie – è stato il suo messaggio –. Il Paese, la comunità europea devono essere il vostro obiettivo. La vostra casa è il mondo, studiate, andate all’estero, investite in capitale umano, fate esperienza ma poi tornate, per favore».
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