A lezione di carbonara dal suo inventore
Tutti credono che la carbonara sia un piatto tipico romano, invece è firmata dallo chef bolognese Renato Gualandi, che nel lontano 1944 preparò un menù straordinario unendo elementi della cucina anglosassone e italiana, ovvero spaghetti con bacon, crema di latte, formaggio fuso, polvere di rosso d’uovo e una spolverata di pepe fresco macinato, ingredienti messi a disposizione dagli alleati.
La storia narra, infatti, che per festeggiare la liberazione di Riccione, nel settembre del 1944, gli alleati anglo-americani organizzarono una cena di gala affidando il menù alle sue abili mani.
Oggi Gualandi, a 95 anni, vive sui colli di Misano, coltivando la sua passione per le erbe officinali e aromatiche. E insegna ancora in prestigiose scuole di cucina l’arte gastronomica che l’ha portato, primo fra tutti gli italiani, a ricevere nel 1963 il Commendatorato della Cucina francese.
Martedì 15 marzo, alle 11, nelle aule laboratorio di CAST Alimenti - La scuola dei mestieri del gusto, ci sarà proprio lui: lo chef bolognese. Gli studenti del Corso di alta formazione per cuoco avranno così la possibilità di vivere un’esperienza speciale ed emozionante: cucinare un piatto della nostra tradizione con lo chef che lo ha ideato. Un’esperienza dall’alto valore simbolico, dove si incontrano diverse generazioni di cuochi.
Per festeggiarlo, inoltre, Perimetro Good Food District l’ha invitato il 15 marzo alle 18 in piazza Paolo VI, dove sarà intervistato da Bruno Damini prima della cena con i suoi spaghetti alla Carbonara - cucinati dagli studenti di Cast Alimenti - e dell’esibizione del tenore Cristiano Cremonini.
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