Va in pensione Terragnoli, l’ortopedico dei campioni
«Vai a Brescia da Terragnoli» è la frase che ai massimi livelli dello sport viene pronunciata da decenni. Terragnoli, del resto, nella sua carriera ha operato campioni del calibro di Marco Pantani e Vincenzo Nibali. Del primo disse che «era una paziente modello, un bravo ragazzo, educato. Ne conservo un ottimo ricordo».
Del secondo è solito invece ricordare un episodio avvenuto nel 2016, durante le Olimpiadi a Rio de Janeiro: «Era agosto ed ero in vacanza quando ricevetti una telefonata direttamente dall’aereo di Matteo Renzi, allora presidente del Consiglio. Stavano riportando in Italia Nibali. Lo operai il giorno dopo».
Da oggi Flavio Terragnoli è in pensione. Commosso, ringrazia di cuore tutti i suoi collaboratori. «Non ho fatto altro nella vita, se non dedicarmi alla chirurgia ortopedica - dice – . Poco tempo libero e una grande passione per i libri, che ho acquistato in gran quantità, confidando di trovare il tempo per leggerli».
Esordi
Nato a Brescia il 15 settembre 1952, Terragnoli ha sempre voluto fare l’ortopedico, fin da quando sedeva sui banchi del liceo classico Arnaldo. A venticinque anni si è laureato in Medicina e Chirurgia alla Statale di Milano. Si è poi specializzato in Ortopedia e Traumatologia, in Medicina Sportiva e in Chirurgia della mano e Microchirurgia ortopedica. La passione per l’ortopedia legata allo sport è nata in casa, in una famiglia in cui sport e medicina hanno viaggiato sullo stesso binario: il fratello Paolo, primario del Pronto soccorso in Poliambulanza, è stato rugbista.
Dopo la laurea ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, per poi tornare a Brescia, al Civile, dove ha fatto parte dell’équipe del professor Giorgio Brunelli. Dal 1996 è in Poliambulanza, nella nuova sede della Fondazione in via Bissolati, dove ha diretto per quasi trent’anni l’Ortopedia.
Successi
Di carattere schivo, grandissimo lavoratore (in una recente stima ha contato circa mille interventi l’anno), preferisce la concretezza del fare alla vanità dell’apparire, pur avendone pieno titolo.
Tra i suoi pazienti ricordiamo Marco Pantani, Vincenzo Nibali, Letizia Paternoster e Daniela Merighetti. Al di là dei grandi nomi, conosciuti dal pubblico, Terragnoli ha seguito migliaia di atleti. Dal 1985 al 1992 è stato anche consulente sportivo del Brescia calcio. E per 15 anni consulente sportivo della Società sportiva Rugby Brescia.
Terragnoli va in pensione dopo una vita dedicata alla chirurgia ortopedica ai massimi livelli, con l’applicazione delle migliori tecnologie (robot, intelligenza artificiale...), portando in alto, sul podio, il nome della nostra città.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.