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Il Papa al coro alpino Alte Cime: «Cantate per la pace»

Trasferta romana per i 26 bresciani: «Ci siamo esibiti per Bergoglio e gli abbiamo donato un cd»
La consegna al Pontefice di cd, gagliardetto e lettera - © www.giornaledibrescia.it
La consegna al Pontefice di cd, gagliardetto e lettera - © www.giornaledibrescia.it
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Un’esperienza unica, indimenticabile. Un’esperienza vissuta con spirito di fratellanza e gratitudine», così Gianpietro Zilberti, presidente del coro Alte Cime di Brescia, descrive l’incontro con Papa Francesco. Sono trascorsi alcuni giorni da quando gli alpini con la passione per il canto hanno avuto la possibilità di esibirsi in Vaticano davanti a Bergoglio, ma l’emozione è ancora molto viva e forte: «È stato bellissimo - riferisce -. Abbiamo assistito all’udienza del mercoledì. E alla fine, insieme ad altre delegazioni, siamo saliti sul palco e abbiamo cantato "Il testamento del capitano"». La scelta del brano non è stata causale: «Sappiamo che al Papa piace molto questa canzone degli alpini. La cantava a Buenos Aires, nella sede delle penne nere, e negli ultimi anni l’ha citata in più occasioni».

La lettera

Al Pontefice il presidente Zilberti ha consegnato il quarto cd del coro, il guidoncino con tutti i nomi dei coristi e una lettera. «Bergoglio - commenta - ci è sembrato felice, interessato. A noi ha detto: "Continuate a cantare per la pace. Pregate per me"».

I bresciani a Roma
I bresciani a Roma

Parole che hanno raggiunto i cuori dei 26 alpini bresciani arrivati pieni di entusiasmo in Vaticano insieme all’assessore Valter Muchetti, in rappresentanza della Loggia, e al sindaco di San Zeno, pure lui corista con la penna nera. «Non dimenticheremo mai quel giorno», aggiunge.

Il concerto

La trasferta romana del coro ha avuto il suo momento clou in Vaticano, ma gli alpini - con familiari al seguito - hanno visitato anche Pantheon, Colosseo e Altare della Patria. E giovedì, festa della Liberazione, sono rientrati a Brescia con tanti aneddoti e un rinnovato spirito di riconoscenza. Dopo questa due giorni densa di avvenimenti, per l’Alte Cime l’occasione di esibirsi si presenterà a breve nella nostra città: sabato 4 maggio alle 20.30 è in programma un concerto nella chiesa di Santa Maria in Silva di via Corsica per il cinquantesimo di fondazione del gruppo di Bottonaga.

La trasferta a Roma ha compreso anche tappe turistiche
La trasferta a Roma ha compreso anche tappe turistiche

«Un’occasione da non perdere in cui presenteremo il nostro quarto cd della serie "Va l’alpin", quello che abbiamo donato al Papa». L’Alte Cime è stato fondato nel 1995 su iniziativa di Sandro Rossi, per vent’anni presidente della sezione di Brescia: «Siamo in 32, età media 63 anni, e il nostro è uno dei pochi cori rimasti tra quelli composti da soli alpini».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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