Investito da due auto a Iseo: indagati i conducenti delle due automobili

Fascicolo per omicidio stradale: sotto la lente la velocità dei veicoli che hanno travolto il 16enne Federico Doga
INDAGATI I CONDUCENTI
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La morte di Federico Doga, il 16enne di Comezzano Cizzago travolto da due auto sabato sera ad Iseo, ha gettato nel dolore sia la sua comunità sia quella di Rovato, dove l’adolescente studiava e giocava a rugby. Purtroppo per lui, nonostante la macchina dei soccorsi si sia attivata immediatamente, non c’è stato nulla da fare: alle 20.30, 20 minuti dopo l’incidente, il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Troppo violento l’impatto prima con la Fiat Punto e poi con la Bmw.

Il dolore

Il ragazzo è morto sul colpo. Stava per raggiungere alcuni amici. Federico non aveva i documenti con sé: la sua identità è rimasta un mistero per diverse ore. Fino a quando la madre, Chiara Galli, giunta in via Roma attorno alle 23 insieme al marito Daniele Porrino, ha riconosciuto il corpo del figlio, rimasto a lungo sull’asfalto coperto da un lenzuolo. Poco dopo sul posto è arrivato anche il papà Piercarlo. Un dolore straziante per i genitori e le persone che lo amavano, che sicuramente non pensavano di non poter riabbracciare più il loro ragazzo. A portarlo sul Sebino, poco prima dell’incidente, era stato proprio Porrino. Lui e la madre, visto che Federico non rispondeva al telefono, erano tornati a Iseo e, appresa la notizia di un incidente, si erano fermati in via Roma.

L’inchiesta

Gli inquirenti stanno lavorando per fare luce su quanto avvenuto su via Roma, già in passato teatro di sinistri dall’esito mortale. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale per verificare con esattezza le eventuali responsabilità. Sembrerebbe che il 16enne stesse attraversando (dal lato della stazione ferroviaria al marciapiede opposto) distante dalle strisce pedonali. Ma, tenuto conto delle ferite riportate dalle vittime, gli agenti della Polizia stradale di Iseo dovranno capire a che velocità stessero viaggiando i due veicoli, che dopo aver travolto il ragazzo, si sono scontrati tra di loro.

Alla guida della Punto c’era un 39enne albanese residente a Iseo, mentre sull’altra auto una famiglia di Villongo: al volante un uomo di 49 anni. Entrambi i conducenti sono stati iscritti nel registro degli indagati, sono risultati negativi ai test tossicologici.

Sotto shock

Se per Federico non c’è stato nulla da fare, il personale del 118, supportato dai Vigili del fuoco di Sale Marasino, si è occupato dei conducenti e dei passeggeri delle due auto. Padre, madre e figlia di 10 anni, in stato di shock, sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale di Chiari, mentre il 39enne (per lui una prognosi di 7 giorni) a Iseo. Sono stati tutti quanti già dimessi. La salma di Federico è stata composta all’ospedale iseano, mentre la strada è stata riaperta attorno a mezzanotte. Già oggi saranno celebrati i funerali del ragazzo, nella sua Comezzano, che assieme a Rovato, dove Federico studiava e si allenava, piange la scomparsa dell'adolescente.

Primo incidente mortale del 2023

Quello che ha strappato alla vita Federico Doga è il primo incidente mortale del 2023. Purtroppo, in una provincia particolarmente esposta ai pericoli della strada come la nostra, non sarà l’ultimo. L’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle si è concluso con 66 croci sull’asfalto.

L’ultimo incidente risale all’8 dicembre, a Lumezzane. Vittima Riccardo Gobbi, 29enne ritrovato senza vita nell’abitacolo della sua auto distrutta dalle fiamme innescate dal surriscaldamento del veicolo incagliato, a marcia inserita, contro un muretto del cortile di casa. Il primo della lunga serie di lutti del 2022 risale al 17 gennaio a Concesio. Anche in quel caso vittima fu un pedone: investito da un camion in piazza Primo Maggio un 72enne residente in paese. Cinque giorni dopo sulla 45bis, a Rezzato, nello scontro frontale con un bus, perdono la vita quattro ragazzi e una ragazza. Vivevano tutti in Valsabbia, avevano tra i 17 e i 22 anni. 

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