Blogger in cammino: «Così la Valeriana sarà la nuova Francigena»
Un itinerario tra natura, arte e buona cucina. Un percorso «fisicamente non troppo impegnativo» con viste mozzafiato, assaggi di storia (il santuario di Minerva di Breno, la mostra che Darfo Boario Terme dedica a Leonardo Da Vinci), attività all’aperto (come la passeggiata con gli alpaca) e gastronomia a volontà. È l’antica Strada Valeriana che il video blogger di viaggi Giovanni Del Bianco - a braccetto con il Consorzio Dmo della Valcamonica - intende rilanciare come «uno dei cammini più belli d’Italia - ci racconta, al telefono, da Zone -. Il nostro Paese è famoso in tutto il mondo per itinerari come quello della Via Francigena o della Via degli Dei, ma a livello bresciano e lombardo non viene sufficientemente spinta questa forma di turismo lento. In questo contesto è nato il mio progetto».
Zaino in spalle, Giovanni ha iniziato il 31 agosto a percorrere a piedi, da solo, la Strada Valeriana: sei tappe da Pilzone (dove è arrivato in treno da Brescia, città in cui abita, per non usare l’automobile) a Edolo (non arriverà fino al Tonale, dove si conclude l’itinerario da quasi 140 km) «a contatto - spiega lui - con tutto ciò che il percorso offre dal punto di vista naturalistico, culturale e gastronomico». Con l’intento, poi, di creare sei video promozionali (uno per tappa, da una decina di minuti) destinati a fare il giro del mondo.
Quando l’abbiamo chiamato, lunedì pomeriggio, era a Zone: «Mi sono appena riparato sotto un ponte nell’attesa che smettesse di piovere», racconta. Lunedì ha percorso 23 chilometri da Pilzone a Pisogne, martedì altri 15,4 fino a Darfo «dove visiterò il parco delle Terme e la mostra in 3D su Leonardo. A pranzo, come ogni giorno, riceverò una lunch box: quella di martedì conteneva leccornie preparate da Aglio e Oglio di Rogno: gnocchi freddi di castagne, brioche salate con salumi locali, Silter e tortino alle mele. Perché questa strada, facilmente percorribile, è anche questo». Mercoledì 2 settembre il blogger che ha già visitato 64 Paesi del mondo arriverà a Malegno, il giorno dopo a Ono San Pietro, venerdì a Malonno e sabato alla panchina gigante di Edolo. La notte dormirà nei b&b e ogni giorno farà attività come il giro con gli alpaca a Losine. «Se qualcuno vuole camminare con me lo faccia pure - racconta -. La Via Valeriana è adatta a tutti, ricca di bellezze e di comodità».
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