Gemelle ucraine promosse a pieni voti al liceo Luzzago
Sportive, belle e anche bravissime. Alina e Diana, gemelle di Charkiv arrivate a Brescia con mamma Olena e nonna Nina, sono state promosse a pieni voti al liceo Luzzago. Spiccano i «10» in condotta, il «9» e l’«8» in educazione civica. E non sorprendono il «10» in russo e il «9» in scienze motorie: Alina e Diana praticano nuoto sincronizzato ad alti livelli e, da quando hanno trovato ospitalità nella nostra città, si allenano e gareggiano con la Russian synchro school.
In Fonderia
Per aiutare le due ragazze, mamma Olena e nonna Nina a Brescia si è mobilitato un gruppo di professionisti e imprenditori: è stato creato un fondo al quale le quattro donne possono attingere per le spese nell’attesa che raggiungano l’autonomia. Olena da un mese ha un lavoro: fa l’operaia alla Fonderia di Torbole Casaglia. Lì ha incontrato altre due donne ucraine che fanno spesso con lei il viaggio di andata e ritorno. Mentre la mamma è di turno a occuparsi delle ragazze ci pensa la nonna che per tantissimi anni ha lavorato al teatro di Charkiv.
Nina, Alina e Diana in agosto andranno in vacanza a Jesolo. Olena non sa come ringraziare le persone che stanno aiutando lei e la sua famiglia: «Le gemelle qui sono tranquille, rasserenate. Da sempre - ammette - sono innamorata dell’Italia, della sua lingua e della sua cultura. Ho scoperto questo Paese da piccola grazie alle canzoni di Toto Cutugno. A vent’anni ho acquistato libri e dizionari per imparare l’italiano: il mio sogno è sempre stato trasferirmi qui. Ero convinta, però, che l’Italia non mi volesse. Mi sbagliavo. E ora non riesco ancora credere di essere qui: grazie a tutti».
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