Tre azioni per contrastare la diffusione della zanzara tigre

Sono quelle che porteranno avanti il Comune di Brescia e Ats, ma ci sono anche buone pratiche che possono attuare i cittadini
Una zanzara
Una zanzara
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Loggia e Ats Brescia dichiarano guerra alla zanzara tigre, vettore di malattie come West Nile e Dengue, che nel 2023 nel Bresciano hanno fatto registrare rispettivamente 17 casi (dei quali un decesso) e 13.

Lo fanno mettendo in campo tre azioni. La prima consiste nei trattamenti larvicidi iniziati il 12 aprile e previsti fino a ottobre; interventi intensificati rispetto al passato ed eseguiti su tutte le caditoie e tutti i 40mila tombini della città.

La seconda è il monitoraggio con cattura delle zanzare in programma da giugno a ottobre ogni 15 giorni con le trappole fornite dall’Istituto Zooprofilattico; cattura funzionale all’esecuzione di controlli.

La conferenza stampa in Loggia
La conferenza stampa in Loggia

La terza è la campagna di comunicazione rivolta a tutta la comunità con la consapevolezza che, come sottolineano il direttore generale di Ats Claudio Sileo e l’assessora all’Ambiente del Comune di Brescia Camilla Bianchi, per fare prevenzione serva l’impegno di tutti: cittadini, conduttori di orti, amministratori condominiali, farmacie, case di riposo, eccetera.

Il 70% dei focolai larvali potenziali si trovano in spazi privati. A tal proposito, negli Uffici di zona i cittadini potranno ritirare gratuitamente le pastiglie larvicide. Tra le buone prassi si ricorda di non lasciare annaffiatoi o secchi con acqua stagnante, evitare i sottovasi, svuotare frequentemente le ciotole dei cani e pulire accuratamente i tombini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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