Parkinson, ne soffrono 6.000 bresciani: via a incontri e attività

Sabato 30 novembre si celebra la Giornata nazionale della malattia. Venerdì 29 un convegno al Museo diocesano
Mani di una persona anziana - © www.giornaledibrescia.it
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Domani si celebra la Giornata nazionale del Parkinson, una malattia che colpisce all’incirca 6.000 bresciani.

Numerose sono le iniziative in programma. Asst Garda propone un l’incontro «Insieme oltre il Parkinson» dalle 9 alle 13 nella sala Brunelli del Comune di Desenzano. L’invito a partecipare è rivolto a pazienti affetti da questa patologia, familiari, caregiver, ma anche ai medici di medicina generale: neurologo, fisiatria e dietista di Asst Garda cercheranno di far luce sulle terapie farmacologiche e non farmacologiche disponibili e sugli scenari del futuro.

Iniziano, invece, oggi le iniziative di Asst Spedali Civili, UniBs, Azione Parkinson Brescia, Poliambulanza e Fondazione Teresa Camplani: in programma c’è un incontro alle 16 al Museo Diocesano per pazienti e familiari. Si intitola «Insieme per il Parkinson».

Seguirà domani dalle 9 alle 13 in Aula Montini (al Civile) un open day con discussione clinica e attività di gruppo tra cui danza, letteratura e altri momenti dedicati per affrontare la sfida contro la malattia. Nella stessa mattinata, dalle 10 alle 12 alla Domus Salutis, si potrà partecipare a un incontro gratuito di Riabilitango.

I numeri

Nel territorio di Ats Brescia, stando al report appena diffuso e riferito al 2023, i malati di Parkinson sono 5.602 (con un’età media di 75,4 anni) ed erano 5.850 nel 2019: il numero di casi è rimasto sostanzialmente stabile. Dal documento emerge che nel 2023 «circa un terzo degli assistiti ultranovantenni con Parkinson è stato ricoverato in Rsa e il 37% ha usufruito di assistenza domiciliare. Le cure palliative sono state attivate per 81 assistiti (1,4%). Circa un assistito con Parkinson su tre ha avuto almeno un ricovero e la stessa quota di pazienti ha avuto almeno un accesso in pronto soccorso».

Passando al territorio di Ats Montagna (che comprende Valcamonica, Valtellina e Alto Lario) nel 2023 sono stati identificati 889 casi contro i 947 del 2019 e del 2016. Nelle case di riposo ne risultano ricoverati 47. Pier Luigi Fanetti, 73enne di Brescia con la malattia di Parkinson, cura un gruppo WhatsApp per fornire a malati e familiari informazioni su ciò che la nostra provincia offre loro (ci sono ParkinsOnMove, Parkinson & Sport, Dance Well, Gruppo Cammina Cammina, Riabilitango...).

«Con prescrizione medica, dal Servizio sanitario lombardo - fa notare Fanetti - si possono avere dieci ore individuali di fisioterapia e altrettante di logopedia all’anno. Sono prestazioni riabilitative in quantità insufficiente per curare una malattia degenerativa a lenta progressione e si rendono necessarie integrazioni a pagamento. Spero che il gruppo di lavoro sul Parkinson, recentemente costituito dal Consiglio regionale, riesca a far potenziare i servizi gratuiti per le persone malate». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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