Medici di famiglia: nel Bresciano se ne cercano 155

Col bando precedente coperti 10 posti su 164. Del Bono: «C’è stata scarsa pianificazione»
Una medica di base visita una donna anziana
Una medica di base visita una donna anziana
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La Regione ci riprova. Dopo il magro esito del bando di primavera (197 candidati per 1.435 posti), Palazzo Lombardia riprende a cercare i medici di famiglia. Lo fa con un bando mirato a coprire 1.349 posti.

Nel Bresciano, stando ai documenti pubblicati a fine giugno, mancherebbero 155 medici di medicina generale così distribuiti: nel territorio della Asst Franciacorta ne servono 10, in quello dell’Asst Spedali Civili 43, nella zona dell’Asst Garda (che comprende anche Bassa e Valsabbia) 57 e in Valcamonica 15. Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma informatica della Regione entro il 16 luglio.

Reazione

Con lo scorso bando, ricordiamo, nella nostra provincia sono stati coperti 10 posti su 164 vacanti. Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale nonché ex sindaco della nostra città, parla di «esito scarsissimo e preoccupante. Paghiamo un ritardo nella programmazione: il numero dei medici di famiglia che sarebbero andati in pensione in questi anni era prevedibile e andava considerato in fase di pianificazione. Non è successo - aggiunge - né per i medici di base, né, ad esempio, per gli infermieri. È mancata una pianificazione di sistema».

Secondo l’esponente del Pd la situazione preoccupa soprattutto in un momento, come quello attuale, in cui si sta costruendo «una medicina di territorio che superi la centralità degli ospedali. I medici di famiglia sono il primo presidio della sanità, rappresentano un tassello fondamentale del sistema. E dovrebbero avere una funzione importante in rapporto con le Case di Comunità».

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