Iniziano i «Pomeriggi della Medicina» che parlano alla città

Il ciclo prende il via il 7 novembre e si conclude il 5 dicembre con Nino Cartabellotta
Attraversare la complessità è tema conduttore degli incontri - © www.giornaledibrescia.it
Attraversare la complessità è tema conduttore degli incontri - © www.giornaledibrescia.it
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«Attraversare la complessità» del presente per proiettarsi nella costruzione di un futuro possibile: con questo nuovo orizzonte di riflessione tornano i «Pomeriggi della Medicina», ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza a ingresso libero, che prende il via giovedì 7 novembre toccando il traguardo della nona edizione.

L’iniziativa è promossa dal Comune e dall’Ordine dei Medici di Brescia, con il supporto di Brescia Mobilità e Fondazione Asm e il patrocinio di Fnomceo. «Attraversare la complessità» è il tema scelto per l’edizione 2024. Gli incontri avranno una cadenza settimanale, dal 7 novembre al 5 dicembre (con una pausa nella settimana del 14 novembre), con inizio alle 17.30, ospitati come di consueto nell’auditorium San Barnaba di corso Magenta, in città. E verranno trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ordine dei Medici.

I temi

Si inizia giovedì 7 novembre affrontando un tema di interesse globale, insieme ad Ezio Lodetti, già direttore generale dell’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Si approfondirà come la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano intrecciate indissolubilmente, secondo la visione «One Health», una sola salute, come la pandemia Covid-19 ci ha dimostrato. Nel ruolo di discussant Francesco Castelli, rettore dell’Università degli Studi di Brescia. Le conclusioni saranno affidate a Claudio Sileo, direttore di Ats Brescia.

Il ciclo di incontri si chiuderà il 5 dicembre - © www.giornaledibrescia.it
Il ciclo di incontri si chiuderà il 5 dicembre - © www.giornaledibrescia.it

In primo piano nell’incontro di giovedì 21 novembre saranno, invece, gli scopi e i limiti della medicina «tra meraviglia e delusione». Negli ultimi cento anni l’aspettativa di vita è raddoppiata grazie ai traguardi della ricerca medica. Rimangono tuttavia dei limiti invalicabili, che chiamano in causa anche implicazioni etiche e deontologiche. Verranno messe a fuoco le aspettative riposte dai pazienti in una medicina che, pur con gli straordinari progressi degli ultimi decenni, non può curare tutto. Interverrà Ottavio Davini, medico radiologo.

Si parlerà delle «parole che curano» giovedì 28 novembre, affrontando il tema del rapporto medico-paziente con Fabrizio Asioli, psichiatra e psicoterapeuta, autore del libro «La relazione di cura». L’appuntamento che chiuderà il ciclo, il 5 dicembre, sarà dedicato al Servizio sanitario nazionale. Ospite Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Modera Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine dei Medici.

Brescia Mobilità, che sostiene i «Pomeriggi della Medicina», fa sapere che è possibile arrivare in corso Magenta in bus utilizzando le linee 11, 12 e 18 con fermata a poche decine di metri dall’auditorium oppure in metro scendendo alla fermata di Piazza della Vittoria.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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