Cucina

Chicchi, tazzine e stelle: il Gambero Rosso premia caffè e panini bresciani

I locali bresciani si distinguono ancora anche nell'edizione 2023 della celebre guida: 20 gli indirizzi di città e provincia
Dario Cecchini firma i panini di Erbusco - Foto Instagram
Dario Cecchini firma i panini di Erbusco - Foto Instagram
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I bar bresciani continuano a macinare Chicchi firmati Gambero Rosso: nell’edizione 2023 della celebre guida figurano venti indirizzi di città e provincia tra i quali tre si confermano al top. Sono Roberto, Sirani e Bedussi e possono vantare le tre Tazzine e i tre Chicchi, ossia il numero massimo dei simboli che il Gambero Rosso attribuisce rispettivamente alla qualità dell’offerta complessiva e al caffè servito. Della pasticceria di Erbusco in cui Giovanni Cavalleri dà sfoggio della sua maestria gli esperti citano «i leggendari cannoncini, i macaron di gran classe, le eteree veneziane, i fragranti croissant deliziosamente farciti e i piatti da ristorante»: qui «ogni creazione è concepita per sedurre con garbo e personalità».

Il caffè da Bedussi -© www.giornaledibrescia.it
Il caffè da Bedussi -© www.giornaledibrescia.it

Nerio Beghi di Sirani ha incantato i giudici a Bagnolo Mella e ora, chiuso quel locale, si appresta a trasferirsi in città. La zona è quella del cavalcavia Kennedy, l’apertura è prevista a novembre. Quanto poi a Bedussi, la sua «proposta di alta qualità da godere in un locale elegante e contemporaneo» in questa edizione si è meritata pure una stella, simbolo che viene riservato ai locali che conquistano Tre Tazzine e Tre Chicchi per dieci anni consecutivi. In Lombardia sono cinque e tra questi c’è, da più tempo, Sirani.

Sirani da Bagnolo si trasferisce a Brescia: prossima apertura a novembre - Foto tratta da Instagram Sirani_ufficial
Sirani da Bagnolo si trasferisce a Brescia: prossima apertura a novembre - Foto tratta da Instagram Sirani_ufficial

New entry

Conferme a parte, la guida 2023, rispetto all’anno precedente, perde due locali della Bassa e ne guadagna uno della città. È il Café Gramsci in cui Thomas Tognoli, affiancato da mamma Emanuela, propone «caffè di qualità e una stuzzicante offerta a corredo». Gli esperti elogiano «l’ottima colazione con brioche di pasticceria, pane con burro e confetture artigianali e yogurt», ma soprattutto «gli specialty coffee, ben valorizzati dalle accurate estrazioni in espresso, aeropress, V60 o moka. Ottimo il cappuccino, con latte di alta qualità montato una sola volta per conservarne le proprietà organolettiche, non da meno l’iced latte e il flat white».

Al Cafè Gramsci
Al Cafè Gramsci

Per il giovane di casa a Mazzano la soddisfazione è immensa: «Siamo felici per questo traguardo. Fin da quando, sei anni fa, iniziai i corsi formativi, l’obiettivo è sempre stato portare in alto il Café Gramsci. Ora arriva la parte più difficile, ossia restarci. Noi non molliamo».

A Erbusco i panini con la «ciccia»

Messaggio ai buongustai: per trovare la «ciccia» è d’obbligo fare un salto a Erbusco. Non subito, ma tra una decina di giorni, quando riaprirà Cecchini Panini, ora in fase di ristrutturazione. Il locale che dal settembre 2021 arricchisce il firmamento di At.Carmen (la società di Carmen Moretti e Martino DeRosa dell’Albereta) proponendo i panini con la «ciccia» del macellaio più famoso del mondo, mister Dario Cecchini, è infatti stato eletto campione regionale di street food dal Gambero Rosso. Che, nella sua guida 2023, ne elogia ogni preparazione: «Tutto viene cotto alla griglia a carbone e si può scegliere tra hamburger e pancia di manzo, da farcire con l’aggiunta delle salse della casa, dalla Pomodario alla Darionese. Per chi cerca un’opzione vegetariana, c’è la mitica pappa al pomodoro». Grande la soddisfazione di chi, nel locale di via Cavour 7, questi panini li prepara: «Torneremo presto con grandi novità», è stato scritto in questi giorni su Instagram.

Il cantiere renderà infatti unico (e più visibile) l’ingresso di Cecchini Panini e Quintale, il vicino ristorante «sempre di Cecchini - leggiamo sulla guida -, dove si valorizzano i tagli meno nobili senza sprechi e in modo sostenibile». La zona street food potrà contare su un giardino più ampio, avrà un’identità forte e un menù rinnovato sotto la supervisione del macellaio-poeta di Panzano in Chianti che anni fa finì anche sulle tivù americane per la sua folcloristica campagna di difesa della bistecca alla Fiorentina. 

Bertagnì

 Applausi, dunque, dal Gambero Rosso per le ciabatte soffici con cetriolini, pastramino e senape e per gli hot dog di manzo con cipolla criply, ma anche per il brescianissimo «bertagnì» preparato in due locali cittadini. Che si confermano una presenza fissa sulle pagine della guida.

Sono l’Osteria Al Bianchi di via Gasparo da Salò, dove è tradizione gustarlo il sabato mattina all’ora dell’aperitivo, e il Caffè Nazionale di via Trieste, dove l’appuntamento con il gusto è invece il venerdì. Per chi volesse prepararlo a casa il Gambero Rosso ha pubblicato la ricetta. La pastella è a base di farina bianca, sale, pepe, acqua e, per dare un tocco in più al «bertagnì», qualche fogliolina di maggiorana. Il baccalà tagliato a pezzetti va immerso nella pastella, fritto in olio abbondante e sgocciolato. Il risultato è una leccornia per il palato. 

Osteria al Bianchi - Foto tratta da osteriaalbianchi.it
Osteria al Bianchi - Foto tratta da osteriaalbianchi.it

La guida contiene 450 indirizzi sparsi in tutta Italia. Indirizzi che, come questi tre, sanno valorizzare un patrimonio italiano come quello del cibo di strada pieno di gusto e tradizione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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