Unione europea, dal sogno comunitario alla paralisi politica
Oggi è evidente la debolezza dell’Ue di fronte alle politiche neo feudali degli altri grandi player mondiali
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La sede della Commissione europea a Bruxelles
Quello che in queste settimane stiamo vivendo come Unione Europea, la questione dazi e l’estromissione dai primi colloqui di pace per l’Ucraina, ricorda che, come sempre, i nodi vengono al pettine. Senza per forza citare i saggi di Ventotene e i loro sogni su un’Europa unita e coesa, è evidente che la serie di distinguo che, da anni, gli Stati membri hanno cavalcato sia sul fronte economico sia su quello politico in senso stretto, abbia indebolito la comunità. Mattarella e Draghi sono i pilastri
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