Ottavia Piana, dalla caverna di Platone al Bueno Fonteno
«Possiamo provare empatia per la speleologa, riconoscendo in lei una di noi che ha avuto il coraggio di guardare oltre. Oppure possiamo tornare a credere che la nostra grotta sia davvero tutto ciò che esiste»
Esplorazioni nella Bueno Fonteno
C’è un sottile – e inquietante – filo invisibile che lega la storia di Ottavia Piana e il mito della caverna di Platone. Nel mito del grande filosofo, gli uomini sono prigionieri in una caverna, costretti a vedere ombre proiettate sul muro da un fuoco alle loro spalle, senza sapere che esiste un mondo là fuori. Per loro quella è l’unica realtà possibile, perché non conoscono altro. Ma chi ha saputo rompere le catene e si è avventurato fuori, alla luce del sole, scopre che tutto ciò che vedeva pr
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