OpinioniMusica

Il trapper «martire» e la buona educazione

Continua a far parlare l’esclusione di Tony Effe dal concertone di Roma

Non si placa la polemica su Tony Effe. Anzi, più passano le ore, e più divampa, con l’esito della conversione del rapper romano (all’anagrafe Nicolò Rapisarda) in una sorta di martire, un «evento» molto italico. E mentre alti si levano i lai in difesa di codesto novello «Giordano Bruno» a cui sarebbe stata negata la libertà di parola e di strofa eliminandolo dal concertone di Capodanno di Roma, ci vorremmo domandare se, proprio per questo, sia consentito esprimere un’opinione dissonante dal trac

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