Estate all’insegna dell’overtourism
L’idea che alla crescita quantitativa del turismo corrisponda un maggiore sviluppo è l’ostacolo più grande per provare a transitare verso modelli locali

Turisti sul Garda - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei termini più ricorrenti negli articoli, nei servizi e nei resoconti sulla stagione turistica 2024 è «overtourism», un neologismo sempre più utilizzato per descrivere la situazione critica delle città d’arte e di alcune località di mare, montagna e lago rese invivibili dal numero eccessivo di turisti. Anche nel Bresciano, di recente, si è fatto ricorso al termine per descrivere la situazione sul Garda, di alcuni lidi del Sebino e di alcuni siti della Valle Camonica. Si tratta di un fenomen
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.