Futura Expo, sei chef bresciani ai fornelli contro lo spreco
Secondo l’osservatorio Waste Watcher in Italia nel 2024 ogni persona ha sprecato oltre 32 chili di cibo. Un dato che è andato crescendo negli ultimi quattro anni. La sostenibilità parte perciò anche dalla cucina: pure quello che si è sempre pensato fosse uno scarto, in realtà se cucinato nei giusti modi sa dare gioia al palato. Chi meglio di chi sa fare alta cucina può dare il buon esempio?
Oggi a Futura Expo ne hanno dato ampia prova sei ristoranti di spicco della provincia – Casa Leali, Forme Restaurant, Il Giardino, Osteria Al Bianchi, Ristorante Capriccio e Trattoria Porteri – nel corso dello show cooking «Fame di sostenibilità - 6 ricette per il futuro» organizzato da Confcommercio Brescia e Fipe-Confcommercio con il contributo della Strada del Vino Colli dei Longobardi, del Consorzio Valtenesi, di Montina Franciacorta e il supporto di professori e alunni del Mantegna.
Chef e cuochi hanno ideato, cucinato e fatto assaggiare sei ricette golose realizzate con prodotti di scarto, come la buccia della patata, e semplici quali polenta, cipollotto e o topinambur.
«L’iniziativa punta a dimostrare non solo l’attenzione dei nostri ristoratori verso il tema della sostenibilità – ha detto la vicepresidente del sindacato Pubblici esercizi Fipe di Confcommercio Brescia, Francesca Porteri –, ma anche ad aumentare la consapevolezza dei consumatori verso abitudini alimentari sane, per loro stessi e per l’ambiente».
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