No restyling, no pizze alla «Spiaggia d’oro»

Per la terza stagione turistica consecutiva la zona balneare della «Spiaggia d’Oro» non disporrà dei servizi del ristorante pizzeria di proprietà comunale.

L’intervento di riqualificazione, frutto di un bando di gara con procedura aperta, non è ancora iniziato, ma non è stato nemmeno sottoscritto il contratto. 

Nel frattempo la vasta area a lago risulta in stato di abbandono. Se i lavori di riqualificazione e ampliamento del piccolo chiosco al servizio dell’arenile e del vasto spiazzo erboso retrostante sono in corso, nulla si è mosso nell’area adiacente. L’attività è sospesa da tempo tanto che nel 2013 e nel 2014 il locale è rimasto chiuso.

Per riqualificare l’immobile e rilanciarlo il Comune lo scorso anno ha bandito una gara con procedura aperta. Proponeva ai privati un contratto di tipo misto: la gestione del locale per 20 anni e la realizzazione a proprie spese dei lavori di riqualificazione secondo un progetto predisposto dal Comune.

Questo prevede la demolizione di spogliatoi, servizi, chiosco, docce, barbecue e lo spostamento in altra zona, la riqualificazione dell’immobile, compreso il tetto da trasformare in terrazzo, un nuovo portale d’ingresso. Inoltre è prevista la costruzione di una piscina all’aperto. Alla gara ha partecipato una sola ditta che se l’è aggiudicata. Pagherà un canone di affitto annuo per 20 anni, di poco inferiore ai 24mila euro. In cambio realizzerà i lavori previsti stimati in circa 434mila euro oltre a Iva e spese di progettazione. Si sperava di poter avviare presto gli interventi così da riaprire per l’estate 2015. Ma l’obiettivo sembra lontano.