Massimo Bottura, personal chef sul lago di Garda

Negli occhi, la vista mozzafiato del lago di Garda. Nel piatto, alcune delle creazioni-simbolo del cuoco più premiato d'Italia.

Massimo Bottura - tre stelle Michelin e patron-chef dell'Osteria Francescana di Modena (miglior ristorante al mondo nel 2016, oggi sul secondo gradino del podio internazionale) - sabato sera è stato ospite di Monica De Tata, titolare e licence partner dell'agenzia Engel & Völkers di Desenzano, specializzata nella vendita e locazione di immobili di pregio. Proprio in uno di quegli immobili - Villa Eden a Gardone Riviera, un resort privato di lusso - il cuoco emiliano ha tenuto il suo showcooking per un gruppo molto ristretto di ospiti.

Un menù di sette portate, accompagnato da vini Bellavista, costruito con i piatti più famosi dello chef emiliano. Da «Insalata di mare in chiave moderna» fino a «Oops! Mi è caduta la crostatina al limone!», Bottura ha impiattato a vista e spiegato con la sua inconfondibile verve ogni singola creazione.

Tra i grandi classici, hanno entusiasmato gli ospiti «La parte croccante della lasagna» - realizzato pensando alla crosta bruciacchiata delle lasagne della nonna - e «Spin-painted veal, not flame grilled», un filetto di vitello ispirato ad un'opera dell'artista Damien Hirst.

La serata è stata organizzata da Engel & Völkers per «promuovere il lago di Garda come Lake of Europe, meta di eventi di caratura internazionale».