C’è una nuova stella Michelin nel firmamento bresciano
C’è una nuova stella Michelin nel firmamento bresciano. Lo chef Maurizio Bufi se l’è guadagnata con il suo lavoro a Villa Giulia, un hotel aperto a Gargnano, che diventa così uno dei paesi italiani con la più alta concentrazione di ristoranti stellati.
Oltre a Villa Giulia, infatti, ha ben due stelle il ristorante del resort Villa Feltrinelli, grazie all’estro dello chef Stefano Baiocco, mentre è pienamente confermata la stella al Tortuga, della famiglia Filippini, uno dei riconoscimenti più longevi dati da Michelin. E, Guida Michelin a parte, Gargnano può festeggiare un altro primato, dato che è di questi giorni il premio dato al Lefay Resort come migliore spa del mondo.
Quest’anno Michelin ha inoltre deciso di assegnare alcuni riconoscimenti speciali: quello per la «Qualità nel tempo» è stato assegnato al Gambero di Calvisano che vanta una stella da trent’anni e vede così riconosciuta la qualità della proposta tradizionale della famiglia Gavazzi, da quattro generazioni alla guida del ristorante.
Delle 356 stelle in Italia, la nostra provincia ne ha ora quattordici per dodici ristoranti. L’elenco comprende il doppio riconoscimento al Miramonti l’altro di Concesio, regno dello chef Philippe Léveillé, Da Nadia di Nadia Vincenzi a Erbusco, il Due Colombe di Stefano Cerveni a Corte Franca, l’Esplanade di Emanuele Signorini e Massimo Fezzardi a Desenzano, il Lido 84 di Riccardo Camanini a Gardone Riviera, il Capriccio di Giuliana Germiniasi a Manerba, il Leon d’oro di Franco Martini a Pralboino e la Rucola di Giuseppe Bignotti a Sirmione.
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