L’economia circolare diventa risorsa per fare crescere aziende e territori
Recupero, riciclo e riutilizzo. Il sesto e penultimo appuntamento della terza edizione del roadshow di Confindustria Brescia SetteOttavi+Uno è stato dedicato ai fattori di successo dell’economia circolare nel contesto produttivo della Zona Iseo Franciacorta.
La cantina Contadi Castaldi di Adro ha ospitato l’incontro intitolato «Eco-sfide locali e non solo: le imprese della zona Iseo-Franciacorta verso un domani circolare», condotto dal giornalista di Teletutto Marco Recalcati. «È un tema che copre trasversalmente tutti i settori di questo territorio – chiarisce Michele Gozio, coordinatore della Zona –, dove ci sono circa 240 aziende associate, per un totale di circa 13mila dipendenti».
Dopo i saluti istituzionali del presidente Franco Gussalli Beretta, la prima tavola rotonda ha presentato esempi virtuosi di aziende della zona. Tra queste la Montecolino spa di Provaglio d’Iseo, che si occupa della produzione di pavimentazioni e rivestimenti tessili, e che ricicla la moquette da fiera. «Nel 2017 abbiamo iniziato a riciclare i prodotti venduti e posati in Fiera Milano – esordisce il presidente Luca Fontana – e l’anno scorso siamo arrivati a riciclare il 100% del venduto, e siamo al 25% di riciclaggio dei materiali di nostra produzione».
Altro esempio virtuoso di economia circolare è quello del Gruppo Gatti, con sede a Lograto, che sta per lanciare il progetto «Life CD W Circle». «È un impianto prototipo – illustra il Ceo Corrado Gatti –, che andrà a selezionare e suddividere per tipologie i materiali inerti presenti nei rifiuti, grazie a intelligenza artificiale e selettore ottico. Questi materiali saranno poi inviati al ciclo produttivo per essere lavorati e impiegati nella filiera delle costruzioni».
Case history
Anche l’azienda Franplast di Provaglio d’Iseo, specialista nella produzione di elastomeri termoplastici, ha intrapreso la strada del riciclo. «Da ormai dieci anni – spiega l’ad Elena Franceschetti –, abbiamo sviluppato una famiglia di prodotti chiamati Chemitonlife, che sono gomme con contenuto di materiale riciclato o da materie prime da fonte rinnovabile. Siamo partiti dal 20%, perché inizialmente non era facile mantenere le performance del prodotto, e oggi siamo all’80%».
L’ultimo esempio di economia circolare applicata all’azienda è quello delle Fonderie Ariotti di Adro. «Da sempre ricicliamo materiale ferroso di raccolta e l’utilizziamo per creare fusioni di nuovi componenti per nuovi prodotti – chiarisce il Ceo Giorgio Ariotti –. Ma il tema dell’ambiente e del riciclo di materiali è fondamentale in tutti i settori: ad esempio, la sabbia che utilizziamo è riciclata al 95%, e ricicliamo il 50% delle nostre cariche con rottami di raccolta di altre officine».
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