Economia

Federica, la microimpresa domestica e il premio inglese

La 39enne che fa cake design festeggia il successo della sua micro impresa domestica con un premio dall’Inghilterra
Soddisfatta. Federica si è distinta nel concorso «Lux - Food & Drink»
Soddisfatta. Federica si è distinta nel concorso «Lux - Food & Drink»
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Questa volta è lei, mamma Federica Zilioli, a meritare una torta. Una abbastanza grande da ospitare tutti i personaggi dei cartoons (da Minnie all’Ape Maia, da Masha ai Minions) che quasi ogni giorno lei stessa realizza con passione e fantasia. E una bella candelina per festeggiare sia il primo compleanno di «I-cake», la microimpresa alimentare domestica che ha sede nella cucina della sua villetta di Mazzano, sia il trofeo inaspettato che le è appena stato recapitato dall’Inghilterra.

Federica ha 39 anni, un marito (Fabio) e tre bambini (Davide, 5 anni, Noemi, 3, e Martina, 6 mesi). Ora è in maternità, ma di professione fa l’impiegata e nel tempo libero si dedica al cake design. Ossia realizza e vende torte con invitanti strati di pan di Spagna e crema Chantilly sui quali vivono simpatici personaggi di pasta di zucchero.

Lo fa grazie alla microimpesa domestica che per prima nel Bresciano ha aperto con l’aiuto dell’associazione «Cucina nostra». Un’impresa micro (ma non sprovvista di iscrizione alla Camera di commercio, Scia, partita Iva...) che le sta dando la possibilità di praticare un hobby e arrotondare nel rispetto della legge. Il tutto con il vantaggio di lavorare gestendo in autonomia il proprio tempo perdipiù a casa vicino ai suoi tre figli.

In un anno Federica è migliorata molto: «La pratica conta parecchio - ammette -. Ho anche imparato ad usare l’isomalto per il regno di ghiaccio di Elsa». In tanti le chiedono se è soddisfatta di aver aperto la sua microimpesa. «Certo che lo sono - è la sua risposta -. Ma per me il cake design è solo un hobby piacevole dal quale ricavo un guadagno. Rispetto a un’attività classica non ho i costi del negozio e beneficio di una burocrazia semplificata, ma pago pure io le tasse».

Le richieste di nuove torte sono continue e «purtroppo a volte devo dire di no. Per farne una impiego 20-30 ore spalmate in una settimana». Nei giorni scorsi alla soddisfazione del passatempo che funziona si è aggiunta quella del premio.

«Il magazine inglese Lux che si occupa di lusso in mille settori, dal cibo ai viaggi, è venuto a conoscenza della mia attività in Rete e mi ha chiesto di partecipare a un suo concorso. All’inizio pensavo si trattasse di uno scherzo, poi mi sono informata e ho accettato». Il risultato? «Un trofeo per la vittoria nelle categorie Pastry Shop e Birthday Cake Designer e l’articolo che la rivista pubblicherà su di me a novembre».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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