Economia

Benzina ai minimi dal 2022 ma gli alimenti sono sempre più cari

La Redazione Web
Sale il tasso di inflazione generale: +1,9% sull’anno. Il balzo dell’Italia è comunque inferiore al resto d’Europa
È in calo il prezzo della benzina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
È in calo il prezzo della benzina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Supermercato sempre più caro per gli italiani. A marzo l’inflazione del cosiddetto «carrello della spesa», fatto di alimentari, prodotti per la casa e per l’igiene personale, ha accelerato al 2,1% superando sia il dato di febbraio che di gennaio di quest’anno. Il rialzo ha riguardato anche il tasso di inflazione generale che, seppure leggermente inferiore rispetto alle prime stime, è salito all’1,9% contro il più contenuto 1,6% di febbraio.

La buona notizia arriva però sul fronte dei carburanti, con la benzina che ha toccato il minimo dalla fine del 2022. Nella messa a punto dei dati definitivi, l’Istat segnala che l’evoluzione dei prezzi lo scorso mese ha risentito principalmente dell’andamento delle componenti più volatili. Non a caso sono in accelerazione su base tendenziale sia i prezzi dei beni energetici (+2,6%, da +0,6%), sia quelli degli alimentari non lavorati (+3,3%, da +2,9%).

Il raffronto

Rispetto alla media europea, l’Italia resta un po’ sotto il tasso dell’Eurozona. L’indice Ipca, quello armonizzato alla metodologia di calcolo Ue, si è infatti attestato a +2,1% contro il +2,2% di Eurolandia. L’allarme dei consumatori è comunque unanime. Secondo i calcoli del Codacons, il rialzo dell’inflazione equivale ad un aggravio pari in media a 624 euro annui per la famiglia tipo e a 851 euro per un nucleo con due figli.

Nell’alimentare

L’associazione parla senza mezzi termini di «stangata di Pasqua» ed evidenzia che per le uova di cioccolato i rincari arrivano nei negozi fino al 30% rispetto allo scorso anno per alcune note marche industriali, con i prezzi che nei supermercati hanno raggiunto gli 80 euro al chilo. La colomba classica aumenta invece del 9% sul 2024.

Non è da meno Assoutenti: «Nell’ultimo mese i listini di alcuni beni alimentari hanno registrato una vera e propria impennata – spiega il presidente Gabriele Melluso – È il caso del burro e del caffè, che su base annua rincarano entrambi del 19,5%, mentre il cioccolato sale del 9,6% e il cacao del 14,1%». Assoutenti rileva tensioni anche sul fronte delle uova di gallina, tra i prodotti più consumati a Pasqua, i cui prezzi aumentano del 4,6% sul 2024.

Aumenti simili per agrumi (+7,2%), insalata (+5,4%), pomodori (+6,1%), bevande analcoliche (+7,8%), carne bovina (+4,4%), formaggi e latticini (+4,1%). L’Unione nazionale consumatori si augura invece che l’accelerazione dei prezzi possa terminare ad aprile, grazie alla fine della stagione termica, che porterà a un calo del prezzo del gas e al bonus straordinario sulle bollette della luce.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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