Le «Mille chitarre» colorano di note piazza Loggia
Chitarre al cielo sulle note di Jovanotti, oggi «l’ombelico del mondo» è piazza Loggia. Pronti, via: nel salotto buono della città per metà al sole e per metà all’ombra, dopo anni in cui si sono divertite altrove, questo pomeriggio le «MilleChitarre» sono tornate.
Da tutta la provincia e ben oltre seicento appassionati delle sei corde, con parenti e amici al seguito, si sono esibiti in un maxi concerto.
Da «Generale» a «Italodisco» passando per «Urlando contro il cielo», il repertorio (semplificato per essere alla portata di tutti) ha fatto emozionare e divertire la piazza.
Da Molinetto c’era Alice, 13 anni, con la chitarra come papà Simone. Anna di Cazzago San Martino ha imbracciato con disinvoltura lo strumento dopo il turno da cameriera al Caffè della Stampa: ha la sindrome di Down e fa parte della band bresciana Fuori Pista. Enrico è un habitué: è alla quinta edizione su undici. «Ho studiato al Conservatorio e a vent’anni ci credevo - racconta -. Ora suono a casa, ai falò e qui».
Come quel signore anziano seduto su una seggiolina che è talmente concentrato da non sentire il calore del sole. Grandi e piccini, con chitarre classiche (anche blu), tutti uniti dalla comune passione per le note. Brescia osserva e si diverte. Guarda quel bimbetto biondo che suona la chitarra-giocattolo sulle spalle del papà. E applaude piena d’energia l’ospite d’onore, Andrea Braido.
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