Dialèktika

Ogni zona della provincia ha una «sua» lingua © www.giornaledibrescia.it
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Bisogna salvare la fonodiversità
La provincia di Brescia è molto estesa; così il bresciano di Cedegolo è sensibilmente diverso da quello di Fiesse
Fabrizio Galvagni - dialektika@giornaledibrescia.it
L’origine di mia è il latino mica (briciola), attestato nel Satyricon di Petronio (XLII)
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La nostra negazione preferita
I bresciani usano spesso l’avverbio «mia»: è talmente minuscolo che si infila dappertutto, un po’ come il punto dei toscani o il «pas» dei francesi
Fabrizio Galvagni
Una persona annoiata
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Ma che noia questo spleen!
Splene, termine dotto per milza, è vocabolo che praticamente non usa più nessuno
Fabrizio Galvagni
Una veduta di Mura - © www.giornaledibrescia.it
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Bullismo linguistico: ah, se Dante fosse passato da Mura!
Fabrizio Galvagni
Il dialetto ha moltissimi intercalari
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Cioè, tipo, el dis, pota… Anche il bresciano ha i suoi intercalari
Fabrizio Galvagni
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Fabrizio Galvagni
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Dopo Nadal en pas de gal
Fabrizio Galvagni
Due mani unite a formare un cuore
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La gamba la tira el pè
Fabrizio Galvagni
La pittima, nella tradizione veneziana e genovese, vestiva di rosso - Foto Unsplash
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O devo chiamare la pittima?
Fabrizio Galvagni
Argàgn deriva dal greco órganon, il titolo con cui gli antichi identificavano i sei libri della logica di Aristotele (nel bronzo)
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Te se’ prope en argàgn!
Fabrizio Galvagni