Brescia, convegno su Bartolomeo Colleoni, raffinato committente d’arte

Uomo d’arme, condottiero ma anche colto committente d’arte, che ornò le proprie dimore di pregiati pezzi, tuttora testimoni della sua grandezza. A Bartolomeo Colleoni (Solza, Bg, 1393/1395 - Malpaga 1475) è dedicato il convegno di studi che si terrà domani, sabato, proprio in quella che fu la sua dimora cittadina, il Palazzo Colleoni di via Pace 10, dal 1684 di proprietà dei Padri della Pace della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Brescia.
L’invito
L’iniziativa, organizzata da p. Tiziano Sterli, preposito della Congregazione, e da Paola Bonfadini, studiosa delle arti decorative, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare Bartolomeo Colleoni nel 550º anniversario della morte.
«L’obiettivo – afferma padre Sterli – è di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto l’importanza del condottiero e dei suoi palazzi, come quello di Brescia di proprietà della nostra Congregazione, con l’augurio di una maggiore e costante tutela e valorizzazione. La straordinaria massa di tavolette lignee da soffitto della nostra dimora, un vero unicum per quantità e qualità a livello bresciano, è infatti molto delicata da proteggere e chiama a raccolta tutta la cittadinanza per la salvaguardia di un bene culturale così interessante, ma poco noto».
Trasformazione
Per Paola Bonfadini «l’idea del convegno, nata nel 2023, vuol porre l’accento sul complesso rapporto tra arti, arti decorative e la figura del Colleoni per la realizzazione della dimora-tipo signorile di secondo Quattrocento in area lombarda. Colleoni, del resto, audace uomo d’arme e colto committente, trasforma le sue case in veri e propri palazzi, nei quali la decorazione a tavolette dipinte dei soffitti lignei diventa filo conduttore dello stile costruttivo e d’arredo ligneo delle sue principali dimore. L’approccio interdisciplinare del convegno comprende, perciò, ricerca archivistica, storia delle arti decorative, interventi architettonici e di restauro, storia delle armi antiche e della fortuna storiografica europea per presentare la figura del condottiero secondo nuove prospettive d’indagine».
Gli interventi
Dalle 9, dopo i saluti di padre Sterli e l’introduzione di Angelo Loda della Soprintendenza di Bergamo e Brescia, si susseguiranno gli interventi. Per l’area bresciana, lo storico Gabriele Medolago (nuove ricerche sui palazzi colleoneschi e, in particolare, sulla Casa della Pace), la storica delle arti decorative Paola Bonfadini (il ciclo ligneo di Palazzo Colleoni), Anna Maria Basso Bert e Silvia Massari della Soprintendenza di Bergamo e Brescia (il contesto storico e architettonico delle dimore bresciane al tempo del Colleoni).
Per l’ambito bergamasco ci si focalizzerà sul Castello di Malpaga (Cavernago, Bergamo) con i soffitti lignei dipinti ed affreschi: interverranno Elisabetta Rosina del Politecnico di Milano con la restauratrice Giuseppina Suardi (problemi di conservazione e restauro) e la ricercatrice Greta Roncalli (sui cicli pittorici del Castello di Malpaga). Per la situazione di Crema, la storica dell’arte Paola Venturelli (sul cosiddetto Palazzo Colleoni a Crema).
L’oplologo Paolo De Montis approfondirà, da un punto di vista della storia militare e delle armi antiche, le armi dell’epoca del condottiero. Lo storico Peter Morel (Biblioteca Nazionale di Francia), illustrerà lo spessore internazionale del Colleoni. Alle 13 le conclusioni.
Come arrivare
Per i partecipanti è a disposizione il parcheggio nel cortile dell’oratorio dei Padri della Pace (vicolo delle Vidazze, passando da via Marsala per evitare la Ztl). Informazioni all’indirizzo mail: congregazione@oratoriobrescia.it.
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