Villa Feltrinelli, Dina e Lido 84 nella Top 50 Italy 2024 del gusto
A Milano, martedì sera, è stata presentata la classifica Top 50 Italy 2024 e Brescia non poteva non esserci.
Stefano Baiocco, chef del Grand Hotel a Villa Feltrinelli di Gargnano, due stelle Michelin, ha ritirato la medaglia di bronzo nella categoria Migliori ristoranti Luxury. «La costanza è sempre quella, ma nelle classifiche un anno si ottiene un punteggio, un anno un altro. Tutto va quindi preso con le pinze - è il suo commento -: non bisogna soffermarsi sui giudizi. Ma ovviamente essere presenti fa piacere e se lo si è in posizioni piuttosto alte questo diventa un motivo di orgoglio. Nel nostro caso lo è per me e per tutte le persone che lavorano in cucina, in sala e nella Villa in generale». Quella al teatro San Babila è stata una «bellissima serata. È interessante che siano stati premiati chef italiani arrivati da tutto il mondo: Tokyo, Berlino, Sud Africa, Parigi. Questo ci fa capire quanto la ristorazione italiana sia considerata a livello mondiale».
Nella sezione Cucina d’autore Alberto Gipponi è arrivato secondo con la sua Dina di Gussago. Due anni fa era undicesimo, la scorsa edizione quarto: la soddisfazione, quindi, «è grande - ammette lui - e si somma a quella che provo per aver ottenuto i Quattro Cappelli dell’Espresso». Per il nuovo anno nella sua testa «bollono» tantissime idee: «Da febbraio - anticipa lo chef - proporrò un nuovo menù che ho deciso di chiamare "Grasso su grasso". Dopo il "Bianco su bianco", un menù riflessivo, direi pure ascetico, nel 2024 punterò sui grassi, veicolo di sapore e godimento. Il nome non deve spaventare: l’apporto calorico finale sarà contenuto».
E ancora: nella sezione Grandi ristoranti al 25esimo posto c’è Riccardo Camanini del Lido 84 di Gardone Riviera, una stella Michelin, con la sua «cucina personale e confortevole - leggiamo - che tocca le corde del cuore».
L’oro va invece a Massimo Bottura (Osteria Francescana di Modena), seguito da Uliassi ed Enoteca Pinchiorri. Quarantesimo, invece, il Mart di Rovereto di Alfio Ghezzi, chef presente anche al ristorante di Eala a Limone.
Quanto poi alle trattorie, si distingue ancora una volta l’Osteria della Villetta di Palazzolo (32esima). E il migliore ristorante italiano nel mondo? È il Carpaccio di Parigi.
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