Cucina

Nasce il «trullo della dieta mediterranea» di Nucci e Gianfredi

Giovedì 20 febbraio Vincenza Gianfredi e Daniele Nucci saranno allo Spazio Illich di Brescia per presentare il loro libro
Un piatto salutare ed equilibrato
Un piatto salutare ed equilibrato
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Quanto olio usate in un giorno? Quante porzioni di legumi consumate a settimana? Di preferenza cucinate carni bianche al posto delle rosse? Aggiungete dolcificanti calorici alle bevande calde? Sono alcune delle domande della «prova del nove», il questionario che aiuta a capire quanto una famiglia aderisca alla dieta mediterranea.

Vincenza Gianfredi e Daniele Nucci l’hanno inserito nel loro «viaggio tra scienza, tradizione e sapori antichi alla scoperta del segreto della longevità», un volume edito da Gribaudo e intitolato «Dieta mediterranea». Che nasce da una consapevolezza: solo il 10% della popolazione italiana segue correttamente questo modello nutrizionale.

Un peccato

«È un vero peccato – è l’osservazione degli autori –: questa dieta, studiata per la prima volta in Cilento negli anni Cinquanta, fa bene alla salute dell’uomo e dell’ambiente. E non è difficile da adottare anche con i ritmi frenetici di oggi». Per dimostrarlo la ricercatrice universitaria nonché medico specialista in medicina preventiva e il marito dietista con passato da chef sono stati in Puglia (a San Vito dei Normanni, paese d’origine di lei) e si sono fatti raccontare storie, tradizioni e ricette che figurano tutte nel libro. Tra «maccaruni alla puviredda» e «paraluri chini» ce n’è da far venire l’acquolina in bocca.

Nucci e Gianfredi, autori del libro «Dieta mediterranea» - © www.giornaledibrescia.it
Nucci e Gianfredi, autori del libro «Dieta mediterranea» - © www.giornaledibrescia.it

Il trullo

La chicca, però, è il «trullo della dieta mediterranea», un’evoluzione grafica della «piramide della dieta mediterranea» in chiave pugliese con tanto di pinnacolo a forma di brocca per l’olio (ovviamente extravergine d’oliva), scala che invita a fare attività fisica, camino acceso a simboleggiare la convivialità, base piena di verdura, frutta e cereali integrali (consigliati ad ogni pasto principale), struttura grondante di erbe aromatiche e spezie, frutta secca a guscio, latte e yogurt (da portare in tavola ogni giorno), tetto con legumi, pesce (meglio se azzurro), carni bianche, formaggio e uova (cibi da alternare nel corso della settimana) e un fico d’India nel giardino che richiama l’attenzione sull’importanza di rispettare la stagionalità e la biodiversità.

«Sono in pochi, oggi, a mangiare così – raccontano i due di casa a Brescia –. La piramide è stata ribaltata e riempita di alimenti ultraprocessati». Invertirla nuovamente, secondo loro, non è poi così difficile e apporterebbe «benefici in termini di prevenzione delle malattie cardiovascolari, di alcuni tumori, del diabete di tipo 2, dell’obesità e delle malattie del sistema nervoso centrale». Non solo: «Questo modello è più sostenibile dal punto di vista ambientale e, come dimostrano le storie degli imprenditori pugliesi che abbiamo intervistato, può essere un volano per l’economia locale».

Presentazioni del libro

Oltre ad aver scritto questo volume Gianfredi e Nucci hanno contribuito alla stesura delle linee guida della dieta mediterranea che l’Istituto superiore di sanità (Iss) presenterà il 24 febbraio con la speranza che possano essere di supporto agli operatori sanitari. Un vademecum – frutto di un enorme lavoro – che contiene raccomandazioni di comportamento clinico basate sulle evidenze disponibili nella letteratura scientifica. La coppia sta presentando il volume qua e là per la provincia.

Questa sera alle 21 saranno allo Spazio Illich di Brescia, sabato 22 febbraio alle 16 alla biblioteca di Toscolano Maderno, il 23 aprile alle 20.30 da Pota la Pizza a Calcinato, il 24 aprile alle 20.30 alla biblioteca di Salò.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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