Da solo, in compagnia o con il maiale: all'ananas non si resiste
Le ciliegie, persino le pugliesi che per prime arrivano sul mercato, sono quest'anno in ritardo e anche le fragole, causa maltempo, alternano arrivi di qualità ad altri spesso ricchi solo d'acqua. Ecco allora che tra i freschi dessert resta d'attualità l'ananas, frutto tropicale presente praticamente tutto l'anno dal fruttivendolo: dietetico, gustoso e duttile per mille preparazioni non solo a fine pasto.
Frutto caraibico per eccellenza, l'ananas in verità è assai ben coltivato anche in Asia ed è presente sulle tavole di tutto il mondo innanzitutto per il consumo fresco, ma pure sciroppato ed in succo. A decretarne il successo non solo la tipicità del gusto, ma ancor di più le sue proprietà salutistiche.
Il parere dell’esperto. L'ananas è ricco di vitamina C e di vitamina A che sono ottimi alleati per il benessere per i benefici effetti antiossidanti; ma il suo asso nella manica è la presenza copiosa di un enzima, la bromilina che vanta significative proprietà anti-infiammatorie e decongestionanti per l'organismo. Inoltre favorisce la diuresi ed il generale ricambio dei liquidi nel nostro corpo. Se ne sconsiglia l'uso solo a quanti manifestano una qualche personale intolleranza specifica, così come l'estratto secco non è alimento adatto in gravidanza e durante l'allattamento. Non c'è una stagione migliore per l'acquisto, ma occorre verificare che sia fresco e maturo. Non dovrà pertanto presentare ammaccature evidenti, ed il coloro più ambrato è preferibile al verde intenso; a decretarne freschezza e giusto punto di maturazione è poi il profumo, che deve essere intenso e tipico.
La ricetta. L'uso del frutto fresco, magari in macedonia, è il più ovvio e ci si può sbizzarrire pure in mille tagli, anche se quello caldamente consigliato è alla fine quello più sicuro. L'ananas va disposto orizzontalmente sul tagliere per eliminare dapprima le due estremità. Poi posto in verticale si toglierà la buccia con i tagli dall'alto, cercando di eliminare tutti gli «occhi». A questo punto resta solo da eliminare, come meglio credete, il torsolo legnoso, duro e insapore. Creati così spicchi e fettine succosi, tutto è pronto per il consumo fresco oppure per una ricetta salata facile e davvero gustosa, come ad esempio sfruttando il carré di maiale, arista o lonza che sia, e i cipollotti. Prendete innanzitutto la carne di maiale (mezzo chilo basterà per quattro persone) e fatela a bocconcini togliendo le ossa se ci sono. Quindi in una padella con un po' d'olio extravergine d'oliva lasciate soffriggere per qualche minuto i cipollotti tagliati a rondelle sottili e privati della parte dura e di quella verde; inserite a quel punto il maiale e lasciate cuocere a fuoco alto per cinque minuti, quindi aggiungete l'ananas, un cucchiaio di zucchero di canna e bagnate con un po' di aceto di mele. Terminate la cottura e magari insaporite il tutto con poco tabasco messo un minuto prima di togliere la padella dal fuoco. Il risultato sarà un maiale in agrodolce con ananas da leccarsi i baffi.
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