Chefs For Life al museo, l'alta cucina incontra la musica
Grande successo per la serata del 28 giugno di Chefs For Life, la cordata solidale ideata da Diego Toscani e Ljubica Komlenic, che è stata ospitata dal Museo Diocesano di Brescia. Un luogo denso di storia e di arte, che ha accolto l’incontro tra le melodie di musicisti e cantanti e le armonie di gusto dei piatti stellati. Il risultato è stato una sinfonia, espressione di dedizione, fantasia e talento che accomunano la musica e l’alta cucina.
Un connubio celebrato sia da Diego Toscani, che ha ricordato che si è trattato della ventesima serata nel segno di Chefs for Life, e da Giacomo Favagrossa, presidente della Fondazione siocesana S. Cecilia di Brescia, ente beneficiario del ricavato della serata, che utilizzerà i fondi raccolti per l’erogazione di una borsa di studio biennale per sostenere gli studi musicali di dieci giovani talenti con difficoltà economiche. Ma non solo, parte del contributo servirà a migliorare l’accessibilità al Museo diocesano stesso, in particolare alla sala che ospita 35 codici miniati di valore incommensurabile (tra cui la Summa Teologica di Tommaso d’Aquino) che gli ospiti hanno potuto ammirare nel corso della serata.
L'asta solidale
La promozione della cultura e dell’arte è stata sostenuta anche attraverso un’asta solidale, grazie a cui sono stati raccolti ulteriori cinquemila euro, che saranno anch’essi dedicati ai progetti sopra citati. In palio cimeli musicali dello Zio Rock Omar Pedrini, grande amico di Chefs for Life, la maglia e le scarpe indossate dal capitano del Milan Davide Calabria in match speciali e una sciabola realizzata a mano dagli artigiani di Coltellerie Berti per il sabrage (apertura delle bottiglie con la lama), accompagnata da una Jéroboam di Ferrari.
A chiudere la serata un momento divertente con gli allievi e le allieve della Scuola di Cucina Alma, che con gli chef si sono esibiti in una performance canora dedicata al compositore bresciano Giancarlo Facchinetti, che ha insegnato alla Scuola di Santa Cecilia per tanti anni ed è scomparso nel 2017. Con loro c’era la soprano Gisella Liberini, che nel corso della serata ha cantato i brani composti da Claudio Bonometti per gli 80 anni di Facchinetti, occasione per cui aveva messo scherzosamente in musica alcune ricette bresciane a cui il Maestro - che era anche un grande appassionato di cucina - era affezionato.
Gli chef
In prima fila Philippe Léveillé, incrollabile pilastro di Chefs for Life e «host chef» della serata, generoso padrone di casa. L’evento si è concluso con il consueto terzo tempo nel chiostro del Museo, con gli chef che hanno brindato con gli ospiti festeggiando un incredibile lavoro di squadra. Presenti Massimo Fezzardi, Beppe Maffioli, Alberto Quadrio, Gianluca Tomasi, Giovanni Cavalleri, Debora Vena, Roberto Proto, Cesare Rizzini, Mattia Cicerone, Giuliana Germiniasi, Alberto Bertani, Carlo Bresciani, Alberto Riboldi, Luca Zuterni, Maurizio Sarioli, Milos Savic, Carlo Nappo. Gli allievi della Scuola di Cucina Alma, guidati da Stefano Venturelli e Marianna Petracca, sinonimo di un servizio di alta qualità. C’era anche Stefano Berzi, il miglior sommelier d'Italia Ais, che ha raccontato i vini in abbinamento con maestria e passione.
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