Un morso di «Battito» aiuta i bimbi della Terapia intensiva neonatale
Un «Battito» di dolcezza e speranza per i piccoli pazienti della Terapia intensiva neonatale del Civile. Prosegue l’operazione solidale che il Consorzio Pasticcieri Artigiani sostenere l’associazione TINcoraggio con una parte del ricavato di ogni «Battito», la dolce ciambella di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. L’assegno consegnato nei giorni scorsi porta la scritta 12.050 euro, fondi preziosi per due progetti.
Ad esprimere soddisfazione (e gratitudine nei confronti dei soci) è Luigi Groli, presidente del sodalizio di pasticcieri aderente all’Associazione Artigiani di Brescia e provincia: «La storia del nostro Consorzio è ricca di esperienze solidali e anche in questa occasione la sensibilità dei pasticceri ha fatto in modo che si materializzasse in azioni concrete per il bene».
Dal Consorzio fanno sapere che la ciambella ispirata al Bossolà bresciano e al Dolce Donizetti bergamasco ancora oggi, nonostante l’anno della Cultura si sia concluso, «sta avendo un notevole riscontro da parte della clientela». A sfornarla sono alcuni pasticcieri il cui elenco è presente nel sito dell’Associazione Artigiani.
I 12.050 euro raccolti e donati finanziano, si diceva, due «importanti iniziative, entrambe dedicate ai piccoli pazienti della Terapia intensiva neonatale della nostra Asst e alle loro famiglie – spiega il presidente Groli –. I fondi, consegnati alla Tin diretta dal prof. Francesco Maria Risso, saranno destinati all’acquisto di nuove confortevoli poltrone per le mamme che passano tante ore in Tin vicino ai loro piccoli e al mantenimento della “Casa di Giovannino”, fondamentale appartamento messo a disposizione dall’associazione per le famiglie fuori sede».
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