Torna la Summer School per la cooperazione internazionale nel nome di Vittorino Chizzolini
«Un’iniziativa, frutto di un lavoro di squadra tra realtà accademiche e società civile, nel nome di Vittorino Chizzolini, a 40 anni dalla sua morte».
Così Michele Bonetti, presidente della Fondazione Giuseppe Tovini, definisce la sesta edizione della Summer School «Formazione alla cooperazione internazionale» rivolta a studenti universitari e laureati che è stata presentata oggi da Francesco Castelli e Domenico Simeone, titolari di due cattedre Unesco rispettivamente all’Università di Brescia e all’Università Cattolica, e da Roberto Lombardi, presidente della Fondazione Museke.
Un’iniziativa gratuita - prevista dal 2 al 6 settembre a Brescia - che, «nel solco dei progetti di cooperazione internazionale dal punto di vista educativo portati avanti da Chizzolini, apre le menti e i cuori», aggiunge Bonetti.
Il corso è promosso dalla Fondazione Tovini, in collaborazione con la Fondazione Museke, la Fondazione Chizzolini e le due Cattedre Unesco citate. Prevede lezioni teoriche, laboratori e uno stage presumibilmente in Tanzania nel 2025. Le iscrizioni, per un massimo di trenta persone, sono aperte fino al 31 agosto (info: www.fondazionetovinicvi.it).
Per Simeone la Summer School rappresenta un’occasione per «prepararsi a costruire ponti in un mondo attraversato dai conflitti». Lombardi, alla luce delle esperienze passate, fa notare quanto iniziative di questo tipo siano «un germoglio che nasce, si mantiene e si sviluppa: l’interscambio di sensibilità solitamente continua dopo il corso».
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