Sclerosi multipla, interrotto «e subito ripreso» il servizio neuropsicologico
Altro che ridimensionamento dei servizi, «noi per il Centro sclerosi multipla di Montichiari abbiamo progetti di sviluppo». Reagisce così Luigi Cajazzo, direttore generale dell’Asst Spedali Civili, all’interrogazione presentata in Regione dalla consigliera del Pd Miriam Cominelli, preoccupata circa l’interruzione del servizio di assistenza neuropsicologica all’interno del Centro che le è stata segnalata da alcuni utenti.
«Dopo dieci anni di attività - ha fatto sapere la consigliera -, dal 30 giugno scorso, non è stato rinnovato il servizio di assistenza neuropsicologica nel Centro sclerosi multipla di Montichiari, una sede di riferimento per pazienti adulti e in età pediatrica affetti da sclerosi multipla. Il Centro erogava prestazioni in regime ambulatoriale semplice e complesso ed era apprezzato dai pazienti che vi trovavano un prezioso sostegno in tutto il percorso della terapia». Da qui la sua richiesta a Palazzo Lombardia circa «la ragione del mancato rinnovo del servizio, che chiediamo con forza sia ripristinato al più presto. Non è accettabile che il territorio sia stato privato di un punto di riferimento fondamentale per tanti malati».
Problema tecnico
La questione, però, sembra essersi già risolta. Nella sua risposta l’Asst Spedali Civili riferisce infatti che «il servizio di assistenza neuropsicologica di Montichiari non è da ripristinare perché è regolarmente attivo. Ha avuto una breve pausa per un problema tecnico, indipendente da Asst, dovuto alla mancata accettazione dell’incarico da parte di una psicologa. Si è immediatamente attivato un nuovo incarico che assicura il regolare svolgimento del servizio. La direzione, peraltro, segue con attenzione l’attività sulla sclerosi multipla: alcuni giorni addietro il direttore generale ha fatto personalmente visita alla struttura e ha incontrato l’associazione dei pazienti, con reciproca soddisfazione».
Il Cup
Un’altra questione cara alla Cominelli concerne gli sviluppi (e i ritardi) del Centro unico di prenotazione regionale che dovrebbe debuttare nel Bresciano. Durante un incontro con la stampa di fine aprile l’assessore Guido Bertolaso aveva dettato le tempistiche: «Il 5 giugno è previsto il collaudo dell’impianto». Il Cup avrebbe dovuto essere attivato in via sperimentale entro fine giugno nell’Asst Franciacorta. Poi si era detto che a settembre Civili, Garda e Poliambulanza avrebbero condiviso le proprie agende. Nulla di ufficiale, in questi mesi, è stato nel frattempo riferito. Solo ieri dalla Regione ci è stato risposto che si sta lavorando per la scadenza di settembre.
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