Ricette sul cellulare, per mantenere attivo il servizio serve la conferma entro il 30 aprile

Scadenza fissata a fine mese, quattro le modalità tra le quali è possibile scegliere: eccole nel dettaglio
Ricette elettroniche, vanno confermate
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Negli ultimi anni ci siamo abituati a ricevere via mail o sms il numero di ricetta elettronica che ci consente di andare in farmacia o a fare un esame senza avere la necessità di passare dal medico di base. Queste mail e questi messaggi smetteranno di arrivare sui nostri cellulari se non confermiamo l’interesse a mantenere attivo il servizio entro la scadenza fissata del 30 aprile.

Manca, quindi, una manciata di giorni per eseguire una procedura che per alcune persone, che non hanno dimestichezza con la tecnologia, potrebbe rivelarsi complicata. Quattro sono le modalità tra le quali è possibile scegliere.

Come fare

Si può, infatti, fare da soli, sul sito web del Fascicolo sanitario elettronico, accedendo alla sezione «Profilo e Impostazioni»: scorrendo verso il basso, nell’area «Notifiche» alla voce «Ricette» è possibile confermare (o attivare per la prima volta) il servizio che consente di ricevere direttamente sul telefonino, tramite sms o mail, il numero di ricetta elettronica (Nre).

Chi non riesce o non vuole fare da solo può rivolgersi agli sportelli di scelta e revoca della Asst di competenza oppure chiedere aiuto al medico di famiglia, al pediatra di libera scelta o al farmacista. La necessità di compiere questa operazione - ricordiamo - è legata al fatto che il servizio di notifiche del Fascicolo sanitario elettronico sia stato aggiornato offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare più scelte e selezionare il canale sul quale preferisce ricevere il numero della ricetta.

«Abbiamo avviato una campagna informativa - commenta regionale l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso - coinvolgendo Ats, medici di medicina generale e farmacie perché vogliamo che la possibilità di ricevere ricette direttamente sul proprio device diventi la scelta della maggior parte dei lombardi. Sono numerosi infatti i benefici che consente un sistema completamente dematerializzato a partire dal risparmio di tempo per medici e cittadini».

Problemi informatici

A proposito di dematerializzazione, però, vale la pena ricordare i continui problemi del sistema informatico in uso ai medici di base: quasi ogni giorno il Sis «salta» rendendo impossibili operazioni importanti. Come, appunto, la dematerializzazione delle ricette

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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