Race for the cure, la corsa per la lotta ai tumori al seno torna a Brescia

La manifestazione, organizzata da Komen Italia, è la più grande al mondo in quest’ambito: sarà in città per l’undicesima volta, dal 26 al 28 settembre
L'edizione 2024 di «Race for the cure» a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
L'edizione 2024 di «Race for the cure» a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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«Race for the cure», organizzata da Komen Italia, è la più grande manifestazione al mondo dedicata alla lotta ai tumori al seno. Al Salone d’onore del Coni è stata presentata la 26esima edizione, che partirà al Circo Massimo di Roma l’8 maggio. Protagoniste dell’evento sono le donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore al seno. «Race for the cure» farà tappa a Brescia per l’undicesima volta: l’evento si terrà tra il 26 e il 28 settembre.

Impegno

«La manifestazione coniuga prevenzione, salute, solidarietà e sport. È cresciuta ogni anno, l’anno scorso abbiamo battuto il record di iscritti e presenti. È un momento di festa, di solidarietà, di vicinanza alle donne che si confrontano con il tumore al seno, ma è un punto di partenza perché i soldi che raccogliamo cerchiamo di usarli bene, in maniera trasparente ed efficace», ha dichiarato Riccardo Masetti, fondatore di Komen Italia. In questi 26 anni l’organizzazione senza scopo di lucro ha potuto investire oltre 31 milioni di euro in progetti di ricerca, prevenzione e sostegno alle donne che vivono l’esperienza di un tumore al seno.

«Anche quest’anno siamo orgogliosi di poter aiutare 45 associazioni su tutto il territorio nazionale a mettere meglio in gioco idee virtuose per la realizzazione di progetti di educazione alla salute, prevenzione e sostegno alle donne che vivono l'esperienza della malattia», ha spiegato la presidente di Komen Italia, Daniela Terribile, che ha anche sottolineato la presenza del Villaggio della salute, dove saranno presenti 200 stand in cui sarà offerta gratuitamente una vasta gamma di esami strumentali e clinici, oltre a consulenze su vari aspetti come nutrizione e salute delle ossa.

Impatto

Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Ci siamo dati da fare per implementare, consolidare e supportare al meglio tutto quello che c’è dietro e che viene sintetizzato nella corsa per lotta ai tumori del seno più grande del mondo. È un primato che va riconosciuto, quello che è stato fatto ha del clamoroso. Oggi la partecipazione è travolgente, sia nei numeri che sotto il profilo mediatico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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