Poliambulanza, 2024 di grandi numeri: 2700 nati e 20mila interventi

La fondazione ospedaliera bresciana ha presentato il bilancio: si parla di più di 30mila ricoveri e di 13 milioni di investimenti
Poliambulanza, i numeri del 2024
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Novantamila accessi al pronto soccorso, 2.700 bambini nati, 20mila interventi chirurgici eseguiti, 30.250 ricoveri, 500mila accessi per attività ambulatoriali: è un anno caratterizzato da grandi numeri quello che si chiude alla Poliambulanza. L’occasione per parlarne si è presentata martedì 10 dicembre nella sala convegni dell’Istituto ospedaliero di via Bissolati.

L’attività del 2024

Introdotto dal prof. Mario Taccolini, presidente del consiglio di amministrazione, il direttore generale Marcellino Valerio ha ripercorso l’attività del 2024 lanciando lo sguardo al futuro. In termini economici, «a fronte del sempre crescente numero di pazienti, sono state effettuate prestazioni per un valore di 6 milioni di euro oltre al budget assegnato (di complessivi 140 milioni), di cui 4 milioni di supero non finanziato relativo alle prestazioni ambulatoriali convenzionate con il Sistema sanitario regionale, e due milioni relativi alle attività di ricovero Ssn a ulteriore conferma del fatto che, nel nostro agire, mettiamo al primo posto i pazienti e le loro esigenze».

Gli investimenti

La presentazione del bilancio della Poliambulanza
La presentazione del bilancio della Poliambulanza

Entrando nel dettaglio, nel 2024 sono stati realizzati investimenti per 13 milioni di euro, concentrati in particolare nel rinnovamento delle apparecchiature tecnologiche sanitarie, quali la Tac simulatore per la Radioterapia, il microscopio operatorio per Oculistica con oct integrato, gli ecocardiografi di Ginecologia e di altre specialità oltre ad altri investimenti per l’aggiornamento e la sicurezza informatica. Quest’anno è inoltre partito il cantiere per il nuovo edificio nell’area Nord. E sono stati aperti quattro nuovi punto prelievi: a Desenzano, a Cazzago San Martino, al Villaggio Violino, in collaborazione con Fondazione Casa di Dio, e ad Asola, in provincia di Mantova.

I prossimi mesi

Da gennaio Fondazione Poliambulanza ha l’accredito e l’autorizzazione per il servizio di cure domiciliari, contrattualizzate con Ats Brescia a partire da novembre. Nel 2025 è poi previsto un importante ammodernamento della medicina nucleare, che prevede sia investimenti strumentali (una nuova Pet ct), sia logistici (ambienti più confortevoli sia per i numerosi pazienti che per il loro caregiver) con l’obiettivo di ottenere un positivo impatto sia sulla diagnostica sia nel percorso terapeutico di numerose patologie, in modo particolare quelle oncologiche.

Come ha sottolineato il presidente Taccolini, «la composita e ampia famiglia di Poliambulanza è stata in grado di affrontare questo nostro tempo, sofferto e smarrito, potendo contare su di un patrimonio, straordinario e fecondo, ricco di talenti, vocazioni, attitudini, abnegazione, competenza, fiducia e speranza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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