Nuovo ospedale Civile, la Regione stanzia 13,7 milioni per il progetto

L’operazione si svolgerà in due fasi, per 497 milioni complessivi. Approvati dalla Giunta Fontana altri 6 milioni per la sanità bresciana
L'ospedale Civile di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale Civile di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sono nero su bianco, in un documento approvato dalla Giunta Fontana, i 13,7 milioni di euro che la Regione stanzierà per l’avvio della fase di progettazione del «nuovo» ospedale Civile, un’operazione che – ricordiamo – si svolgerà in due fasi per complessivi 497 milioni.

Gli altri interventi

Lo stesso documento destina anche altri 6 milioni alla sanità bresciana: due milioni serviranno per rendere ancora più sicuri, in caso di incendio, i poliambulatori che la Asst Spedali Civili ha in via Biseo 17, in città; due milioni verranno investiti nell’adeguamento – sempre in ottica antincendio – dell’ospedale di Chiari e due milioni andranno all’ospedale di Manerbio affinché sia sempre più a prova di sisma.

Il programma

Cifre importanti che rientrano nel programma straordinario di investimenti in sanità per il 2024. Un programma che stanzia oltre 219 milioni a vantaggio di interventi di potenziamento delle infrastrutture e di miglioramento della sicurezza e dell’efficientamento energetico delle stesse. «Con questa delibera – commenta l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – la Regione dimostra ancora una volta il suo impegno verso una sanità di eccellenza, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di essere all’altezza delle sfide future. I nostri ospedali e i nostri servizi territoriali saranno sempre più sicuri e moderni. Un investimento sulla salute è un investimento sul futuro di tutti noi».

Ritardi

Relativamente ai 13,7 milioni per avviare la progettazione della riqualificazione del Civile Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale, osserva che «tutto ciò che può accelerare l’operazione è una buona notizia. È fondamentale, però, che lo studio di fattibilità parta da Milano in direzione di Roma e da lì torni con un via libera: senza quel passaggio, già in super ritardo, i fondi stanziati non potranno essere trasferiti concretamente all’Asst Spedali Civili. A noi – prosegue l’esponente del Pd – risulta che la pratica non sia ancora arrivata al Ministero. E quando arriverà ci vorranno dei mesi (dieci al massimo, ndr) prima che venga approvata. Consapevoli di ciò non ci stancheremo di presidiare affinché gli anni di ritardo di questa operazione non si allunghino ulteriormente».

Le fasi d’intervento

Nel dettaglio, lo studio di fattibilità del «nuovo» Civile – ricordiamo – prevede due fasi di intervento: la prima (da 274 milioni, fondi già deliberati da Palazzo Lombardia) comporterà la demolizione del Satellite e del padiglione Infettivi e la costruzione, nell’area nord, di nuovi volumi per Main hospital, polo Emergenza-urgenza e Ospedale dei Bambini; la seconda (da 204 milioni) riguarderà la riqualificazione di spazi già esistenti.

L'ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it

Considerato l’impatto che l’intervento avrà sulla città, Regione, Provincia, Comune, Ats, UniBs e Asst hanno costituito un gruppo di lavoro che seguirà l’operazione. Quanto, invece, all’ospedale di Chiari i sindaci del territorio di Asst Franciacorta stanno firmando uno dopo l’altro una lettera da inviare alla Regione per «far presente che – anticipa il primo cittadino di Rovato Tiziano Belotti – la struttura esistente è vetusta e ne serve una nuova. Siamo tra l’altro tutti d’accordo sulla localizzazione». Si tratta di un’area già di proprietà della Asst che si trova vicino alla Brebemi. Più di 30 sindaci avrebbero già firmato il documento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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