Natale e Santa Lucia: 10 regali artigianali bresciani davvero magici
Nessuno li chiami «pensierini». Tutti i regali – anche solo perché vengono scelti, così come viene scelta la persona che li riceverà – hanno il diritto di essere chiamati «regali».
Niente diminutivi che sminuiscono, quindi, tanto più se la decisione ricade su idee artigianali e curiose come quelle bresciane che proponiamo di seguito in vista del Natale. La cosa importante, infatti, non è spendere molto, ma bene, tenendo in considerazione i gusti del destinatario.
1. Piccole storie di felice Natale
Ci sono elfi, renne e tanta magia nelle 24 storie di Alice Agnelli (A Gipsy In The Kitchen) illustrate dalla bresciana Alice Pasinetti, per tutti LittlePinealice.
Una per ogni giorno accompagnano piccoli e grandi al Natale insieme a ricette capaci di scaldare lo stomaco e l’atmosfera: torta finlandese di carrube e datteri, waffle natalizi, toast al doppio formaggio, la cioccolata calda «più buona del mondo». Si sfogliano nel nuovo libro di Gribaudo Editore dal titolo «Piccole storie di felice Natale» che è un invito a vivere l’attesa affidandosi allo spirito del Natale.
2. Il Signor Orso
Giusto per restare in tema, in quanto a idee regalo per questo Natale, LittlePinealice ha illustrato una montagna di oggetti sfiziosi. Come il set composto da tazza, piatto e ciotola, il grembiule, le spillette a forma di brezel e Signor Orso, le stampe, le cartoline... Per i dettagli: littlepinealice.com.
3. Il gioco dell’oca che è anche un’opera d’arte
Sembra un libriccino, ma è un gioco. È un gioco, ma è pensato più per i grandi che per i piccoli. A crearlo, accostando simboli antichi a scorci pittoreschi, è stata l’illustratrice di Gussago Paola Pezzotta. È il «Gioco dell’Oca di Brescia», un’occasione per sfidare i parenti (e se stessi) dopo i pasti abbondanti delle feste (ri)scoprendo la storia della città.
Si parte dal portale del Broletto, il primo ostacolo è l’Osteria del tempo perduto, la prigione si trova alla Torre della Pallata, il labirinto è il dedalo di vie del vecchio Quartiere delle Pescherie, il pozzo è la fontana di piazzale Tebaldo Brusato. E il Castello è il punto d’arrivo di una spirale sinistrorsa che simboleggia un viaggio profondo, all’interno di se stessi.
Ci sono il tabellone, le istruzioni (rilegate a mano) i dadi (da costruire), non le pedine. È un dono artigianale, al 100%. Per info: parolaillustrata.it.
4. Le candele che sanno di panettone
Leggendone la descrizione verrebbe spontaneo mordicchiarle. Non si possono assaggiare, sia chiaro, ma annusare sì. E l’effetto «wow» è garantito. Sono le candele in cera di soia che la rovatese Sara Bonotti ha lanciato per questo Natale.
Fanno parte della linea «Le Bougie Bianche» (perché «bougie» sono le candele in francese e perché a caratterizzarle è l’assenza di colore, se non fosse per la nota accesa della ceralacca). Hanno solo nomi evocativi: «A Natale puoi...» sa (ovviamente) di pandoro; «Con o senza canditi?» è quella al panettone; «Fai i suffumigi che ti passa» è una coccola contro i malanni di stagione. Impossibile non indovinare il profumo de «Gli alpini fuori dalla chiesa la viglia di Natale». Vin brulé, facile. Sara le vende online (www.lebougiebianche.it) o nel suo negozio, Miss Fiori, di Rovato.
5. Ricami, che passione
Gli addobbi? Ricamati. Le felpe? Ricamate. I bjoux? Ricamati. Le fotografie? Ricamate. Se non è chiaro, lo precisiamo: Luna ricama ogni cosa. Lo fa sempre, figuriamoci verso Natale.
Il suo negozio-laboratorio di artigianato responsabile si chiama Lulula ed è un angolo di Chiari in cui il calore tipico delle feste si respira tutto l’anno. Tra candele profumate, vasetti, borse e collanine, di questi tempi sono spuntati anche addobbi per l’albero o idee regalo calde (come gli scaldamani al riso), ovviamente decorate a mano con ago e filo.
6. Ceramiche «gattastiche»
Ironici, curati e «gattastici». Sono gli addobbi in ceramica per l’albero sfornati nel cuore di Rezzato da Anna Foresti, in arte Cromatica. Palline di varie forme e dimensioni che si prestano per essere regalate. In pieno stile Cromatica, le grafiche sono in bianco e nero impreziosite dall’oro. Tra i soggetti 2024 non mancano i gatti, grande passione di Anna. Sempre per vere gattare e veri gattari sono anche gli addobbi piatti.
7. Ghirlande invernali
Sono una bella idea regalo per Natale, ma in realtà possono arredare casa durante tutta la stagione fredda. Sono le ghirlande firmate da Materia.
Annarita Pappalardo e le sue aiutanti le realizzano nel negozio di Rezzato con i fiori del periodo abbinati ad addobbi mai banali. Le immagini parlano più di mille parole.
8. Piatti con le renne
Da TraMe Arte il Natale è arrivato in anticipo: Chiara Beschi, ceramista e illustratrice, da settimane in via Tommaseo sforna ninnoli, alberelli, tazze, barattoli, piatti a forma di renna... Tutto fatto a mano, in ceramica, e decorato con orsi che si abbracciano, gattini col papillon, volpi, regali, palline. Chi volesse mettere le mani in pasta può inoltre partecipare ai laboratori che Chiara propone a raffica: in questo periodo il tema è ovviamente il Natale.
9. Esperienze a gogo
E se anziché donare un oggetto si regalasse un’esperienza? Sempre più bresciani scelgono questa strada per stupire amici e parenti. Città e provincia offrono un sacco di idee per tutte le età: dai biglietti per spettacoli teatrali o per la proiezione di film a quelli di concerti; corsi di ogni tipo (ricamo, lingue straniere, cucina orientale, cucina di sopravvivenza, risotti); laboratori natalizi (per realizzare ghirlande, calendari dell’avvento...).
E ancora: visite guidate con degustazione nelle cantine, cene a volontà, buoni per una buona pizza. Con un po’ di fantasia e conoscendo bene i gusti del destinatario si possono davvero fare dei bellissimi regali.
10. Pigiami esotici
I tessuti che acquistano dall’India sono talmente piacevoli alla vista che le quattro sorelle imprenditrici di Tajama hanno, inconsapevolmente, lanciato la moda del pigiama all’aperto.
Quest’estate – in barca, al lago o al mare – tantissime bresciane hanno sfoggiato shorts e camicia dalle allegre fantasie orientali disegnati dalle Tavelli. Rallegrano l’atmosfera con tigri, serpenti, fiori e palme, e sono un’idea regalo di tendenza. Così come i loro accappatoi, le borse di velluto e le pochette. Conducono la mente lontano, già alle prossime vacanze.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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