Migliori atenei d’Europa, per UniBs balzo di 15 posizioni

Secondo la «QS Ranking 2025» l’università è 354esima tra le migliori 684 del continente: si distingue in Italia per citazioni e produttività scientifica. La Cattolica, presente anche a Brescia, è 140esima
Il lancio in aria del tocco al termine della cerimonia per la conclusione del percorso di studi - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il lancio in aria del tocco al termine della cerimonia per la conclusione del percorso di studi - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Con un balzo di 15 posizioni in un anno, l’Università di Brescia si piazza al 354esimo posto nella classifica delle 684 migliori università d’Europa, delle quali 51 sono italiane.

A decretarlo è stata la «QS Europe University Ranking 2025» che colloca in vetta il Politecnico di Zurigo (secondo nel 2024), seguito dall’Imperial College di Londra, che è salito di due posizioni, dall’Università di Oxford, che è invece scesa di due gradini perdendo la collocazione al vertice, e dall’Università di Cambridge, che si trova al quarto posto. Perché il podio quest’anno è svizzero, ma poi ci sono ben sette realtà del regno Unito, una francese (l’Università di Parigi, al nono posto) e il Politecnico federale di Losanna.

Le qualità

Grande è la soddisfazione che si respira nell’ateneo bresciano che, per gli analisti di Quacquarelli Symonds, si distingue in Europa per la produttività scientifica dei suoi ricercatori (piazzandosi all’83esimo posto nella classifica che tiene in considerazione solo questo indicatore), in materia di sostenibilità (153esima) e per il numero di volte in cui un articolo prodotto in questo ateneo viene citato (137esima). Indicatore, quest’ultimo, che dimostra l’impatto e la qualità del lavoro scientifico svolto. E che, a livello italiano, vede l’UniBs conquistare il secondo posto.

Il dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale della Statale - © www.giornaledibrescia.it
Il dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale della Statale - © www.giornaledibrescia.it

Nella classifica generale delle 684 università di 46 Paesi d’Europa per trovare un ateneo italiano bisogna scendere al 38esimo posto: è il Politecnico di Milano, seguito, dieci gradini più in là, dall’Università di Bologna, dalla Sapienza di Roma (66esima) e dall’Università di Padova (87esima).

La Cattolica

La Cattolica del Sacro Cuore, presente anche a Brescia, è 140esima (grazie a un salto di 18 posizioni in un anno), ma nona in Italia e terza in Lombardia. Tutto merito dei buoni risultati ottenuti circa indicatori chiave come la mobilità internazionale in uscita dei suoi studenti (per questo è prima nel Belpaese), attrattività dall’estero di giovani che scelgono l’ateneo per programmi di studio (è terza), varietà degli studenti internazionali, citazioni per articoli scientifici, reputazione del datore di lavoro, rapporto tra numero di studenti e professori e pubblicazioni scientifiche per docente (indicatore che vede l’ateneo avanzare di ben 43 posizioni).

La rettrice, recentemente eletta, della Cattolica Elena Beccalli - © www.giornaledibrescia.it
La rettrice, recentemente eletta, della Cattolica Elena Beccalli - © www.giornaledibrescia.it

Entusiasta la nuova rettrice Elena Beccalli: «Il posizionamento registrato dalla Cattolica in questa classifica europea è il segno della nostra crescente proiezione internazionale. Un progresso che spronerà l’Università a rafforzare ulteriormente la sua reputazione all’estero, grazie al potenziamento delle collaborazioni di ricerca e didattica con altri prestigiosi atenei europei e mondiali, nonché attraverso accreditamenti internazionali e nuovi programmi dual degree che renderanno sempre più attrattive le nostre dodici Facoltà distribuite in cinque campus: Milano, Brescia, Cremona, Piacenza, Roma».

La Statale

Per trovare la Statale di Brescia bisogna scorrere la classifica fino alla 354esima riga. Considerando, però, solo gli atenei italiani l’UniBs occupa il 31esimo posto (su 51), preceduta, ad esempio, dall’Università di Verona (317esima a livello europeo) e dalla Vita-Salute San Raffaele (331esima) e seguita dall’ateneo di Parma (369esima) e dalla Iulm (500esima).

Rispetto alle sole università del Belpaese, l’ateneo cittadino conquista, dicevamo, la seconda posizione per numero di citazioni, la quarta per varietà degli studenti internazionali, la quinta per rapporto tra numero di studenti e docenti, a testimonianza dell’impegno dell’ateneo per la didattica e l’insegnamento, e l’ottava per numero di docenti internazionali. E ancora: l’UniBs si dimostra forte per impatto sociale e ambientale (13esimo posto), competenze dei laureati al loro ingresso nel mondo del lavoro, occupabilità degli stessi, eccellenza accademica e produttività scientifica. //

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