Lotta allo spreco: «Rebus» dona 131mila chili di cibo in Valcamonica

Sono oltre 131mila i chili di prodotti recuperati e distribuiti lo scorso anno in Vallecamonica dalla rete «Rebus», prodotti che sono poi stati distribuiti a circa ottocento famiglie camune, integrando così con le eccedenze recuperate dai supermercati i pacchi alimentari, e a circa cento persone ospiti di sei comunità residenziali della Valle.
Si tratta per metà di frutta e verdura, al venti per cento di pane e prodotti da forno e al 15 per cento di latticini. Il resto sono brioche e dolci vari, poi c’è anche un 5 per cento di prodotti confezionati come buste di affettati e altri beni «pronti in tavola». Non è finita qui, ci sono anche circa dodici tonnellate di eccedenze inadeguate all’alimentazione umana, ma recuperate da piccoli agricoltori del territorio per l’alimentazione animale.
Chi c’è dietro
La rete di «Rebus», coordinata dalle Acli di Vallecamonica, può contare su diciotto punti vendita della grande distribuzione (gli Iperal di Breno, Costa Volpino, Darfo, Esine e Sonico, Md di Esine, i Conad di Darfo, Esine e Lovere, l’Aldi di Breno, i Lidl di Breno, Costa Volpino e Darfo, gli Italmark di Costa Volpino, Darfo, Pisogne e Sonico e il Carrefour di Borno, oltre alla forneria Fiorini di Darfo).

Missione
Il progetto, nato nel 2018, dalle Acli provinciali di Brescia, continua a garantire grazie ai volontari la raccolta e la distribuzione del cibo, crescendo ogni anno, con l’obiettivo di lottare contro lo spreco alimentare.
Così come avvenuto già nel 2024, per incrementare la raccolta di cibo, verrà effettuata una riedizione della «Bag – il buono che avanza», per il recupero del cibo non consumato nei ristoranti della Vallecamonica (inserendolo in appositi contenitori). Non solo, l’intenzione delle Acli camune è di avviare un tavolo di confronto con le istituzioni per verificare la possibilità del recupero delle eccedenze nelle sagre e nelle mense scolastiche.
Concorso
Per far conoscere ancora di più il progetto, sarà anche lanciato un concorso nelle scuole camune per l’elaborazione di un messaggio promozionale per contrastare lo spreco alimentare e diffondere uno stile alimentare sano e sostenibile. Lo scorso anno sono stati anche organizzati dei laboratori nelle scuole, che hanno coinvolto centinaia di alunni e insegnanti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.