L’ex dipendente: «Uscivo in pigiama per andare alle slot del bar»
La testimonianza di una donna, ospite del centro di recupero di Cellatica, che oggi sta recuperando la propria autonomia
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Una moneta dopo l'altra
«Il gioco mi aveva tolto la voglia di vivere, mi aveva isolato dal mondo, dagli amici, dalla famiglia: per anni il mio pensiero fisso è stato giocare, giocare e rigiocare. Anche in pigiama, al bar. Anche al costo di vendere una casa a trentamila euro per cancellare al volo un debito». A raccontarlo è una sessantenne ospite del centro residenziale per disturbi da gioco d’azzardo patologico «Fantasina – Regina di cuori» di Cellatica. La prima volta Aveva 48 anni ed era la proprietaria di un ristor
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