Così «il giornale sospeso» scrive una pagina di comunità
Bar del centro, un uomo ordina un caffè e ne paga due. L’altro lo berrà il prossimo avventore. È il «caffè sospeso», tradizione partenopea che fa leva sull’altruismo e il desiderio di condivisione. Con lo stesso spirito il GdB ha lanciato «Il giornale sospeso che fa compagnia», un progetto che ha in comune con il rito napoletano del caffè il fatto di generare un momento di benessere. Una pausa dalla routine davanti a una tazzina fumante o a un quotidiano da sfogliare. Un’occasione per rilassarsi e fare due chiacchiere.
Generosità
Il primo donatore è Intesa Sanpaolo. Il suo «giornale sospeso» ha la forma di 12 abbonamenti attivati in realtà come il centro antiviolenza Casa delle donne di Brescia, la casa di riposo San Giovanni di Bovegno, la rsa Gasparotti di Salò, le case di riposo Don Angelo Colombo di Travagliato e Beata Lucia Versa Dalumi di Bagolino, la sede dell’Avis provinciale, le Rsa Luzzago e Feroldi di Brescia, il centro servizi Maria Zanoni Cavallaro del Violino e il centro aperto degli Alberi di vita a Mompiano.
L’adesione di Intesa Sanpaolo conferma il ruolo della banca quale istituzione che vuole dare un reale contributo per promuovere l’inclusione e la coesione nella comunità.
Come aderire
Il progetto continua: chi volesse donare abbonamenti del GdB a luoghi di aggregazione di città e provincia può contattare l’Ufficio abbonamenti allo 030.3790220 oppure scrivere a abbonati@giornaledibrescia.it.
I primi riscontri sono stati più che positivi. Alla casa di riposo di Bagolino ci raccontano che «il giornale, i nostri ospiti, se lo rubano: organizziamo letture in sala con le educatrici; alcuni, poi, continuano a sfogliare la copia da soli. Sono interessati a ciò che succede nelle nostre valli, ma anche a fatti internazionali. È stato davvero un bel regalo».
Il Giornale di Brescia al centro di raccolta dell’Avis provinciale «viene consumato». A riferirlo è il presidente Gabriele Pagliarini: «La copia viene lasciata nella zona ristoro. Dopo la donazione in molti bevono il caffè, mangiano un toast e leggono il giornale. Nella sala relax c’è anche un televisore che solitamente è acceso sulle trasmissioni di Teletutto. Per noi – dice – è un piacere che la cronaca e la cultura entrino in Avis».
Curiosità
Il GdB regalato da Intesa Sanpaolo viene straletto anche al centro aperto degli Alberi di Vita: «I nostri ospiti lo sfogliano eccome – racconta il presidente Fabio Baresi –. Lo usano come spunto per avviare discussioni. La prima pagina che guardano è sempre quella dei necrologi. Poi cercano la cronaca della città. Infine leggono anche tutto il resto». Consapevoli dell’alto interesse che i loro utenti hanno nei confronti del quotidiano, gli Alberi di Vita attiveranno «gruppi guidati di riflessione a partire dagli articoli».
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