Airc e Claudio Baglioni ringraziano Brescia: «Esempio di generosità»
«Una città concreta che sa rispondere in modo generoso a progetti concreti». Così Esmeralda Rettagliata Gnutti, presidente del Comitato Lombardia di Fondazione Airc, definisce Brescia: «Solo nel 2024 le iniziative organizzate sul territorio (concerti e banchi con le arance della salute, le azalee della ricerca e i cioccolatini) hanno permesso di raccogliere 1,4 milioni di euro a fronte dei 5 milioni donati da tutta la nostra regione.
A questa cifra si aggiunge il milione e 200mila euro che derivano dal 5 per mille. Senza considerare poi i lasciti testamentari e le donazioni spontanee che da questa provincia non mancano mai».
Spettacolo
L’occasione per parlarne è lo spettacolo «Piano di volo soloTris» di Claudio Baglioni che si è tenuto ieri sera al Teatro Grande, anticipato da un cocktail nel Salone delle Scenografie. Un evento sold out che ha permesso ad Airc di raccogliere 230mila euro che verranno investiti in progetti di ricerca per la cura dei tumori infantili.
Dal palco il cantautore ha parlato di «una serata nel segno della grande storia e dell’impegno di Airc, della loro missione e di tutti coloro che si battono per la ricerca. Gli artisti sono come trombettisti che devono usare la loro notorietà per alzare la voce nella grande marcia della ricerca: questo è quello che faccio io stasera. Grazie a voi che me l’avete permesso».

Quello di Baglioni è il nono concerto che dal 2014 Brescia ospita a favore della nostra Fondazione: «Così – spiega la presidente Rettagliata Gnutti – in questi anni abbiamo raccolto 1,3 milioni di euro». L’impegno di Airc – che nel Bresciano conta ben 400 volontari attivi – si è tradotto, tra le altre cose, in 120 incontri organizzati nelle scuole con i ricercatori per un totale di diecimila studenti raggiunti.
Rettagliata Gnutti è volontaria in Airc dal 2012. Fino a poco tempo fa ha avuto un duplice ruolo: vicepresidente nazionale, incarico che ha lasciato, e presidente del Comitato Lombardia il cui mandato scade a inizio maggio. Per lei è quindi tempo di bilanci.
Bilanci
«Stiamo vivendo un anno speciale: Airc festeggia 60 anni e il Comitato Lombardia ne compie 40. Se la nostra Fondazione è la spina dorsale della raccolta oncologica in Italia e un faro per l’Oncologia a livello nazionale – commenta la presidente – è merito delle persone lungimiranti che l’hanno fondata e dei tanti volontari, scienziati, imprenditori e cittadini che l’hanno fatta crescere».
Tra questi ci sono molti bresciani che Rettagliata Gnutti ringrazia di cuore: la sua riconoscenza va a «istituzioni, aziende, medici, scuole: tutti in questi anni hanno contribuito con generosità alla raccolta per la ricerca contro i tumori. Brescia si è distinta per aver risposto con slancio ai nostri appelli, ma anche per aver dimostrato una capacità eccezionale di fare rete. Qui abbiamo trovato grande spirito di collaborazione. I risultati si vedono: almeno 2,6 milioni di euro raccolti nel solo 2024 grazie a iniziative e donazioni attraverso il 5 per mille».
A livello personale, in vista della conclusione del mandato, la presidente mette in luce il circolo virtuoso che si crea sempre facendo del bene: «Alla fine – dice – è più ciò che si riceve rispetto a ciò che si dà».
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