A Civile, Poliambulanza e ospedale di Esine il «bollino azzurro»

Assognato da Fondazione Onda che individua i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico
attestato che individua i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico - © www.giornaledibrescia.it
attestato che individua i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico - © www.giornaledibrescia.it
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Sono tre nel Bresciano, 33 in Lombardia e 156 in Italia gli ospedali che si sono meritati il «bollino azzurro» di Fondazione Onda che individua i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali postchirurgiche. Nella nostra provincia i centri che si sono aggiudicati questo riconoscimento sono il Civile di Brescia, la Fondazione Poliambulanza e l’ospedale di Esine.

Civile di Brescia

Nazareno Suardi, direttore dell’Urologia al Civile e professore associato dell’Università di Brescia, ammette di condividere questa soddisfazione «con reparti come l’Oncologia, l’Endocrinologia, la Radioterapia e la Pma». Il «bollino azzurro» è un incentivo a proseguire nella direzione tracciata: «Avanti quindi con i programmi di screening - spiega il prof. Suardi - , i trattamenti multidisciplinari delle malattie oncologiche e l’attenzione alla qualità della vita dopo i trattamenti».

Poliambulanza

Per Angelo Peroni, direttore dell’Urologia di Fondazione Poliambulanza, «questo premio rappresenta un’importante conferma della qualità del lavoro svolto dal nostro team multidisciplinare, con particolare attenzione alla gestione del tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche. È un onore far parte di una rete nazionale di eccellenza che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti, promuovendo al contempo la sensibilizzazione e l’informazione sulla salute maschile».

Ospedale di Esine

«Ci fa molto piacere ricevere il "bollino azzurro" - commenta Corrado Scolari, direttore generale dell’Asst Valcamonica - che certifica l’impegno a 360 gradi dei nostri operatori. Rispetto alla prevenzione in ambito femminile, quella maschile è più difficile: si scontra con il fatto che molti uomini non la percepiscano ancora come un valore. Ottenere un riconoscimento in questo ambito dimostra quindi che i nostri messaggi sono stati recepiti: questo ci riempie di soddisfazione».

Come viene assegnato il bollino

Il «bollino azzurro», ricordiamo, viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.

Gli obiettivi sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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