A Breno il 4 stelle che si ispira a Dante
Una strabiliante avventura iniziata dodici anni fa e che arriverà a compimento tra qualche giorno, in una data intorno al 7 dicembre. I fratelli Gianni e Ferdinando Saloni, imprenditori camuni di lungo corso, hanno ormai terminato la loro ultima creazione, trasformando lo sperone roccioso ai piedi della collina del castello di Breno in un hotel 4 stelle, il Rocca Verde, il primo della zona, con 16 camere, 4 appartamenti, 3 dependance, 2 piscine esterne, di cui una a sfioro con vista castello, 2 percorsi spa (esterno e interno), 12 terrazze per eventi, una con maxi schermo per il cinema, quattro ascensori, di cui uno in vetro panoramico, un bar, una sala colazione, un ristorante e una spa suite.
Scavi nella roccia
In tutto 1.500 metri quadri, per un progetto articolato che, piano dopo piano, non fa che stupire, a iniziare dal panorama a 360 gradi sul castello e sulle montagne circostanti. L’immobile possiede un impianto micro-fotovoltaico, una pala eolica (sembra più un’opera d’arte), un impianto geotermico e un cogeneratore a gas ed è realizzato con calce e canapa. Per realizzarlo, ci sono stati lunghi scavi nella roccia, lasciando in diversi punti la roccia naturale, come in alcune camere e in sala massaggi, dove si percepisce tutta l’energia di una costruzione realizzata in un luogo abitato fin dall’antichità. Fino a qualche anno fa sulla rocca c’era l’ottocentesca Villa Rossi, ormai in decadenza, di cui il Rocca Verde conserva ancora le parti più nobili, come il giardino d’inverno, la loggetta e alcune strutture a colonna e le cantine, nelle cui volte c’è l’idromassaggio. Arricchiscono il tutto una sala congressi da cento di posti, un parcheggio da 120 e un campo da padel.
Personale
Ma a impreziosire sono soprattutto le persone: insieme ai fratelli Saloni operano i migliori professionisti sulla piazza: a occuparsi della gestione è il manager camuno del settore turistico-ricettivo Stefano Possenti, che dopo varie esperienze ha scelto di condividere questa nuova avventura. Con lui, a regime, ci sarà uno staff di circa quaranta persone, tra cui una naturopata, al lavoro per creare esperienze olfattive diverse per ogni ambiente, una spa manager e lo chef Arturo Vogini.
Impegno
Abbiamo avuto l’occasione di visitare in anteprima il Rocca Verde: «Questa location è aperta a tutti – confessa Gianni Saloni –, vogliamo che sia un segno di riconoscenza verso la Valle, che ci ha dato tantissimo. È un impegno che ci rende orgogliosi, tutti qui parlano di turismo e se anche noi contribuiamo con un granello è significativo». «Condividere la fortuna generando benessere», è un po’ il motto coniato per l’occasione, per un progetto che vorrebbe divenire una vera e propria destinazione turistica della Valle. Anche per questo, una volta a regime (si presume per la primavera), saranno organizzate serate a tema, incontri con i produttori e operatori. Un posto magico, che si ispira, nei nomi interni, alla Divina Commedia.
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